“E se fosse una risposta del creato?” nuova pubblicazione del dottor Nabil Al-Zein

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Nabil Al-Zein, medico specialista e artista contemporaneo, ha dato alle stampe il libro “E se fosse una risposta del creato?” (Roma – Albatros, 2023 – formato 14 x 21 cm.). L’incipit del volume è: “La natura è armonia, tutto il creato comunica, solo l’uomo è scomunicato, essendosi autoproclamato padrone dell’universo”.

La protagonista immaginaria è Magda, una ragazza italiana, coprotagonista il suo cane Pippo; vivono nel nord Italia, ai giorni nostri. Per imbastire la trama l’autore ha impiegato circa dieci anni di riflessioni, aggiungendo dei paragrafi, man mano, nei momenti di riposo e ispirazione. Questo romanzo mette in primo piano i danni causati dall’uomo sull’ambiente. L’autore vuole denunciarlo in un modo particolare: facendo dialogare tra di loro animali, piante e il mondo inanimato. Si mettono in risalto i difetti e gli errori dell’uomo in modo divertente. A causa di un incidente Magda ha perso la parola, ma in compenso riesce a comunicare con tutto il creato anche con l’aiuto del cane Pippo. La sua peculiarità viene notata a livello mondiale e istituzionale nello stesso tempo, ma ciò infastidisce non poco le lobby, i politici, ecc. così, dati gli argomenti trattati, da divertente la storia diventa drammatica.

Nel volume succedono fenomeni inspiegabili anche riguardo il comportamento del creato verso l’uomo, come una ribellione al suo dominio incontestato. Per citarne qualcuno: vengono a mancare la carne, l’energia elettrica e Internet. Non si riesce a comprendere chi stia dietro a tutto questo: la Cina, altre potenze, o addirittura entità extraterrestri che vorrebbero occupare e dominare il nostro pianeta. Gli intellettuali e i cultori del sapere, piccoli o grandi che siano, cadono sempre in contraddizioni divertenti, che vengono raccolte dai loro animali di compagnia presenti ai dialoghi. Eccone alcune: oggi bevono il caffè decaffeinato; usano il dolcificante senza zucchero; il latte senza lattosio; prendono la pillola anticoncezionale; mangiano scatolame e cibo conservato. Seguono altresì i canoni di bellezza voluti dai media.

Gli animali ridono, pensando come incongruenze e paradossi che vengono fatti dall’uomo si ritorceranno contro tutto il creato. Non si tratta di contadini che vivono in armonia con la campagna, ma di presunti cultori del sapere. È una profonda satira che vuole dare uno scossone: dobbiamo risvegliarci dal torpore consumistico! Il dottor Nabil, osservando il mondo che sembra correre impazzito verso un baratro, immagina che questa volta gli abitanti e il creato della nostra Terra pretendano i loro diritti. A un certo punto Magda e il suo cane spariscono. Il mondo s’interroga su dove possano essere andati a finire… ma non si vuole svelare oltre l’incantesimo della trama.

Cresciuto a Damasco, sin da piccolo Nabil ha sempre amato la natura e tutti gli animali. Venuto in Italia per studiare medicina è finito nell’arte contemporanea in tutte le sue espressioni, ama anche scrivere su argomenti scottanti, sia del mondo arabo che di altro, quasi come “storico”. In questa veste sono cresciute la sua sensibilità e l’immaginazione. Quindici anni fa ha pubblicato, per i tipi della Pequod di Ancona, “Integrazione, integralismo e nudo integrale. Racconti al peperoncino dal mondo globale” (2006): otto racconti brevi che toccano la nostra quotidianità in modo divertente e pungente. Dieci anni fa ha scritto un romanzo storico, edito dalla Jouvence di Roma e prefazionato dal prof. Franco Cardini, intitolato “Il sogno” (2009), dove racconta le origini del dramma mediorientale, con la speranza dell’arrivo della pace. Un bimbo sogna l’arrivo della pace e dell’amore tra tutti e questo suo sogno, contrario agli avvenimenti drammatici, diventa una previsione ottimistica per tutti coloro che vivono questa tragedia. Il nostro autore si diletta a raccontare in modo divertente fatti tragici con una verve ottimistica, lasciando così spazio alla speranza.

Eno Santecchia

30 novembre 2023

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