Una folata di vento spazza via il foliage d’autunno ma non i ricordi della vita

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Una folata di vento spazza via il foliage dai molteplici colori e le foglie si rincorrono in una danza medievale come fossimo nelle Highlands scozzesi. Sono con la mia coinquilina a quattro zampe e ci piace molto respirare l’aria autunnale, lei si scatena tra le foglie croccanti e il tappeto che si è formato, io guardo i colori caldi che accarezzano il cuore e rallentano il tempo. In lontananza scorgo quella quercia in fondo alla radura che costeggia il sentiero diretto al torrente, basta un attimo… chiudo gli occhi e rivivo quella scena. Quel giorno eravamo insieme, non avevamo mete ambite e decidemmo di andare nel bosco, le nostre mani si cercavano e con lo sguardo complice ci perdevamo l’uno nell’altra. Parlavamo di noi, dei nostri sogni e di quello che saremmo diventati; giunti a quella quercia avevo terminato gli argomenti e, delicatamente, ti accarezzai il viso sfiorandoti con il pollice, le gote si incendiavano e un dolce sorriso regalava al tuo viso delle dolcissime fossette: quell’istante sapeva di eternità ed io ero riuscito a coglierlo. Un bacio suggellò quel momento. Il crepitio delle foglie scosse dal vento mi riporta a questa domenica ottobrina, la quercia è sempre là insieme ai nostri sogni riposti su una panchina vuota intagliata in un ceppo d’albero… noi siamo altrove.

Francesco Sabbatini

25 dicembre 2023

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