A Castelsantangelo sul Nera volano gli stracci: attacco diretto al Sindaco Falcucci

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La lettera, inviata dal Sindaco Falcucci ai cittadini per spiegare l’operato degli ultimi 5 anni, dimostra ancora una volta come non siano ben chiare le necessità della comunità che amministra da ormai dieci anni. Innanzitutto è semplicemente disdicevole che un uomo politico si “sminuisca” nella responsabilità, addossando tutte le colpe ai dipendenti e ai funzionari comunali, perché in un sistema democratico è la politica che descrive i progetti, gli uffici devono trovare la via per realizzarli nel quadro normativo. Ma soprattutto è sconsiderata la guerra condotta contro l’Unione Montana, con spese legali che non hanno portato alcun risultato concreto, così come la “Legge per la Montagna”, detta e ridetta in questi anni ma che poi non ha mai visto un contenuto applicabile.

Ancora più grave la posizione sul futuro gestore idrico, con Castelsantangelo che si è schierata con quei comuni che hanno forme non totalmente pubbliche, andando contro i nostri “vicini di casa” che giustamente optano per il pubblico. L’IMU, le indennità della Giunta, i contratti dei loculi e del servizio di distribuzione carburanti: queste sono problematiche che oggi Falcucci pone, come se fossero novità e non elementi da noi più volte sottolineati. Il tema cruciale per la nostra Castelsantangelo è la ricostruzione, promessa e mai attualizzata, per la quale il Sindaco ha parlato di “seri impedimenti”: possibile che solo ora ci si accorga di questo? Possibile che non si abbia l’onestà intellettuale di dire che il Presidente di Regione Francesco Acquaroli e il Commissario alla Ricostruzione Guido Castelli, che ringrazio per la disponibilità, siano stati gli unici finora a interessarsi delle problematiche garantendo massimo impegno per risolvere?

Possibile che si siano perse le occasioni di realizzare quel 15% di edifici di cui parla Falcucci, che sarebbero stati almeno 50 cantieri? La realtà è che Falcucci ha passato i suoi anni da amministratore nel suo ufficio, senza capire le problematiche vere dei cittadini e anzi decidendo di gestire un avanzo di gestione di oltre un milione di euro prima che il risultato elettorale decida chi amministrerà la Città per i prossimi 5 anni. L’8 e il 9 giugno sarà fondamentale mandare in pensione questo metodo di scaricabarile e di ricerca di colpevoli, accordando la fiducia a chi come noi della lista “Per Castello” è sempre stato dalla parte dei cittadini.
Valentina RemigiCapogruppo in Consiglio comunale di “Per Castello”

8 maggio 2024

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