Si traveste da Eva Kant e armata di siringa con veleno prova a eliminare la rivale

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Una brianzola, di origine cilena, ha  avuto una tresca con il vicino di casa ma, come accade, la storia è finita: lui, sposato e con figli, l’ha lasciata. A lei la cosa non è andata affatto giù e si è messa a spiare le abitudini della moglie del fedifrago notando che la signora amava prendere il fresco sul divano, addormentandosi con la portafinestra aperta. Da qui l’idea! “Mi travesto da Eva Kant, mi armo di siringa con veleno e infilzo la dormiente!” Detto, fatto.

Al mattino di buon ora con indosso abbigliamento nero, passamontagna compreso, si è avvicinata alla portafinestra aperta, è entrata, ha provato a infilzare la poveretta sul petto ma l’ago ha incontrato una medaglietta che la vittima aveva al collo; costei si è svegliata e ha cominciato a chiedere aiuto richiamando l’attenzione della figlia che è corsa in soccorso. “Eva Kant” è scappata via ma è stata notata da una vicina che nella descrizione fatta alla Polizia ha detto di aver notato capelli biondi uscire dal passamontagna. Da qui all’arresto il passo è stato breve. Sulla medaglietta ci sarà stata l’immagine di un santo o della Madonna? A chi dovrà accendere un cero la mancata vittima?

15 maggio 2024

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