L’ultima fatica frutto della prolifica penna di Enrico Tassetti “La Sposa di Cristo” che è edito dalle Edizioni Nisroch, viene definita “romanzo esoterico”, ma è molto di più: è un volume dal valore storico, turistico e identitario. Il filo conduttore è ancora la Maddalena, già aleggiante su altre pubblicazioni dello stesso autore, folgorato da un sospetto: che sia approdata qui nelle Marche e non in Provenza. Ma allora che c’entra la Provenza? E quante erano, e chi erano davvero, le Marie?
Tracce, intuizioni, frammenti di tradizioni orali, vengono collegate tra loro formulando ulteriori ipotesi, per giungere a un quadro completo delle vicende storiche e mistiche di duemila anni or sono. La vicenda vede come protagonisti un religioso “alternativo” e una ragazza curiosa, che rappresentano in qualche modo tutti coloro che all’avvicinarsi di uno dei luoghi “strani” delle Marche, intrisi di simboli, leggende e di vuoti storici, ne rimangono catturati trasformandoli in spontanei Indiana Jones de nuàddri… stimolando l’interesse a cercare, scoprire qualcosa che pare si dipani da sola: è una chiamata?
I luoghi in cui si svolge l’avventura sono immersi nel loro silenzio ma sono così carichi di energie, intrappolate tra boschi e mattoni, che avvolgono chi si avvicina – finalmente! – con il cuore rispettoso e pulito. Nel libro si nomina San Giusto in San Maroto, Loro Piceno e il suo castello, le locali famiglie importanti del passato, San Liberato, San Francesco, e queste due Marie… un filo unisce questi luoghi e queste persone? Pura fantasia o messaggi credibili dal mondo dello spirito? Perfino i Tarocchi pare vogliano raccontare la stessa storia… ma non sveliamo di più, lasciamo che il lettore si immerga e valuti da sé, vada nei luoghi, conosca i personaggi, si riconosca.
Simonetta Borgiani
18 maggio 2024
