Storie dai Sibillini: la “Sopravissana” tra pregiata lana e buon formaggio

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Siete mai stati al Santuario di Macereto, sull’omonimo altopiano nei pressi di Visso, nel Parco Nazionale dei monti Sibillini? Sapete che su quei monti vivono pecore di una razza unica che permette di produrre un formaggio pecorino di altissima qualità?

Il grande scrittore Mario Soldati ne scrisse in un suo libro, esaltando i prodotti di questa pecora nostrana, la “Sopravissana” che, purtroppo, è quasi in estinzione perché tra tanti pregi ha un difetto: produce il 50% in meno di latte rispetto agli altri ovini. Però… non tutto è perduto grazie a un’altra dote della “Sopravissana”… cioè alla straordinaria qualità della sua lana, scoperta dal marchio londinese “Jordan Luca”di moda per uomo, che ne ha realizzato fascinosi modelli invernali, presentati con successo alla settimana della moda di Milano.

Le ricchezze dei nostri Sibillini mai finiscono di stupire e vanno dai salubri paesaggi ai paesini arroccati, alle chiese impreziosite da affreschi di epoca medievale, ai formaggi, alle fresche acque e, ora, anche da una etichetta che recita “Sopravissana dei Sibillini – Wool products”. Felici gli allevatori che ora possono avere una entrata più remunerativa ma contenti anche gli amanti del pecorino, che per avere una forma di formaggio o della ricotta prodotti con il latte della sopravissana si dovevano raccomandare, come di dice in dialetto… a mà’ piegate! Ora, invece, aumenteranno i capi di questa pecora, ci sarà più latte, quindi più formaggi deliziosi.  

Alberto Maria Marziali

26 maggio 2024

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