Esempio pratico di come parlano di libertà e democrazia per poi toglierci il diritto al voto

A sinistra recitano ogni minuto il solito mantra: con noi libertà – democrazia – antifascismo per poi comportarsi all’atto pratico in modo contrario. Elezioni provinciali, a Roma hanno deliberato una legge 10 anni fa (non governava ancora Giorgia Meloni – liberticida, fascista e chi più ne ha più ne metta), legge che ci ha tolto il diritto di eleggere nostri rappresentanti ma permette a eletti in ambiti comunali di cantarsela e suonarsela da soli. Le scuse e le chiacchiere per giustificare una legge si possono trovare per strada a ogni pié sospinto ma, purtroppo, resta la realtà: ci hanno defraudato del voto! questi sì, non la Meloni, sono liberticidi (ci hanno tolto la libertà di esprimerci politicamente); anti democratici (democrazia = governo del popolo; ma, se non lo fai votare…) e fascisti (imposizione per togliere potere al voto popolare). Più chiaro di così…     

Si terranno domenica 29 settembre 2024 le elezioni per il rinnovo dei componenti del Consiglio provinciale. Le operazioni di voto si svolgeranno dalle 8 alle 20 nell’unico seggio costituito nella sede della Provincia, in corso della Repubblica 28.

“Come stabilito della legge 56 del 2014 (la cosiddetta legge Delrio) che ha riformato le Province – spiega il Presidente Sandro Parcaroli – il Consiglio provinciale resta in carica due anni, a differenza del Presidente che, invece, viene eletto per quattro anni. Per questo ora dobbiamo procedere con le elezioni per la nomina del nuovo Consiglio. L’attuale assise è stata proclamata il 19 dicembre 2021 e sarebbe dovuta decadere il 19 dicembre 2023, ma è stata prorogata per via delle elezioni comunali dello scorso giugno, che hanno interessato oltre il 50% degli aventi diritto al voto. Per questo, il termine per le elezioni del Consiglio provinciale è stato differito per legge al 45esimo giorno successivo all’ultima proclamazione degli eletti”. A votare, infatti, saranno i sindaci e i consiglieri comunali in carica alla data delle elezioni. Per essere ammessi a votare dovranno esibire la carta d’identità o altro documento di riconoscimento.

Il Consiglio sarà costituito da 12 componenti, sette per la maggioranza e cinque per l’opposizione. Possono essere eletti come consigliere provinciale i sindaci e i consiglieri comunali in carica. L’elezione del Consiglio avviene con voto diretto, libero e segreto attribuito a liste composte da un minimo di 6 candidati a un massimo di 12, che dovranno assicurare un’adeguata presenza di quote “rosa” (nessuno dei due sessi, infatti, può essere rappresentato da oltre il 60% di candidati).

La lista generale degli aventi diritto al voto sarà approvata e pubblicata sul sito della Provincia entro venerdì 30 agosto, mentre le liste con i candidati andranno presentate all’Ufficio elettorale provinciale (costituito sempre nella sede dell’Ente, in corso della Repubblica) dalle 8 alle 20 di domenica 8 settembre e dalle 8 alle 12 di lunedì 9 settembre. Le operazioni di scrutinio e la proclamazione degli eletti avverranno il giorno successivo alle operazioni di voto, lunedì 30 settembre.

15 agosto 2024

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