Vuoi una risposta alle tue domande sul vaccino? Ebbene, segui le tracce del dio Denaro

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Caro Giorgio, anzi caro Zio, la risposta alle tue domande sul vaccino nel numero scorso de “La rucola” è molto semplice e ha una unica soluzione: i soldi! (https://www.larucola.org/2021/06/05/un-lettore-a-fronte-di-informazioni-lacunose-si-pone-cinque-domande-sul-vaccino/)

Ecco la prova: la Comunità Europea in dodici anni, dal 2007 al 2019, ha stanziato circa 4 miliardi di euro per la ricerca scientifica, nel solo 2020, per il Covid, ha messo sul piatto 1,4 miliardi di euro! Le case farmaceutiche non seguono la strada di Sabin e per loro esiste solo il lucro! Pensa che dai donatori di tutto il mondo, fino a ora, si sono raccolti circa 16 miliardi per questa battaglia, facendo improvvisamente sviluppare a 360° tutto il settore della ricerca sul vaccino. Non per essere pessimisti, ma vorrei ricordarti che il profitto è la sola molla che guida questi colossi farmaceutici. Porto dei piccoli esempi che supportano tale idea:

1 – le tante schifezze che spesso vengono inserite nei vaccini (metalli pesanti e simili) così da renderli meno costosi nella fabbricazione anche se molto più pericolosi per gli effetti secondari;

2 – le innumerevoli fabbriche delocalizzate in paesi nei quali è permesso sversare di tutto nelle discariche e dove la manodopera non ha quasi nessuna sicurezza sul lavoro;

3 – le tante fondazioni di pseudo benefattori che detengono la maggioranza dei pacchetti azionari e ogni anno ricevono miliardi di utili;

4 – gli esperimenti che vedono coinvolti, spesso, come cavie in modo disumano, gli abitanti del cosiddetto terzo mondo;

5 – il sempre più crescente divario fra il salario dei lavoratori e gli incredibili stipendi dei dirigenti di questi colossi farmaceutici;

6 – l’indisponibilità delle case farmaceutiche a dare gratuitamente i loro brevetti, al massimo sono disposte a regalare qualche milione di vaccini.

I valori umani non esistono quasi più e le catastrofi naturali sempre più frequenti e, sempre più disastrose, non fungono neanche da deterrente. Andando avanti così non ci resterà che affidarci a qualche poeta come il cantautore Pierangelo Bertoli quando scrive: “E l’acqua si riempie di schiuma il cielo di fumi. La chimica lebbra distrugge la vita nei fiumi. Uccelli che volano a stento malati di morte. Il freddo interesse alla vita ha sbarrato le porte. Un giorno il denaro ha scoperto la guerra mondiale. Ha dato il suo putrido segno all’istinto bestiale. Ha ucciso, bruciato distrutto in un triste rosario. E tutta la terra si è avvolta di un nero sudario. E presto la chiave nascosta di nuovi segreti. Così copriranno di fango persino i pianeti. Vorranno inquinare le stelle, la guerra tra i soli. I crimini contro la vita li chiamano errori. Eppure il vento soffia ancora. Spruzza l’acqua alle navi sulla prora. E sussurra canzoni tra le foglie. Bacia i fiori, li bacia e non li coglie. Eppure sfiora le campagne. Accarezza sui fianchi le montagne. E scompiglia le donne fra i capelli. Corre a gara in volo con gli uccelli”.

Fabrizio Giorgi

1 settembre 2021

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