“Questo giardino è stato voluto e realizzato dal “Soroptimist Club” di Macerata – giugno ‘94”
È questa la scritta incisa nel cippo marmoreo che si può vedere in un ampio spazio verde di via Valadier ma… il giardino dove è finito? Per giardino intendiamo quello spazio attrezzato con vialetti inghiaiati, giochi per i bambini e cartelli che indicavano il divieto di portarci i cani a fare i propri bisogni corporali. Racconta un residente: “In questa radura delimitata da palazzi e strada c’erano tanti giochi per bambini, i nonni ci venivano con i nipotini, tante persone, specialmente in estate, ci venivano a leggere un libro. Poi un gioco si è rotto e nessuno lo ha sostituito… poi altri, tanto che alla fine, e si vede, i giochi sono spariti. C’erano due paline con i cartelli di divieto di ingresso per i cani: una all’inizio e una alla fine, vicino al cippo: un bel giorno i cartelli sono spariti e sono entrati i cani con i rispettivi proprietari, questi senza paletta e sacchetto… potete immaginare il resto. Alla protesta è seguito il ripristino di un solo cartello. Risultato? Cani e padroni entravano egualmente e alle rimostranze dicevano: il cartello sta qui, noi siamo entrati laggiù dove non c’è il cartello! La situazione si è ulteriormente degradata, il cartello è sparito di nuovo e sono spariti anche i nonni, i bambini, i lettori… ci sono rimaste le due paline, nude e crude, e le deiezioni degli animali”. Replichiamo noi: “Bèh… sono rimasti i cestini, la fontanella, l’edicola con la madonnina, due panchine, gli alberi e un po’ di rami secchi…”. Eppure… basterebbe così poco… mah!
12 dicembre 2016
