La città di Treia rende omaggio all’artista Elvidio Farabollini

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Fuori dal Comune è il titolo delle iniziative dell’edizione 2017 del Grand Tour Cultura nelle Marche, volte alla scoperta di “cose capaci di emozionare”. Treia partecipa con l’emozione dell’arte, attraverso un dovuto tributo a Elvidio Farabollini, l’artista treiese troppo presto stroncato dal destino. Nel convegno a lui dedicato, nella mattinata di sabato 16 dicembre presso l’aula multimediale del Museo Archeologico, lo hanno ricordato Franco Capponi sindaco di Treia, l’assessore alla cultura Edi Castellani, Antolini Vittorio del Circolo Ricreativo Cittadino, Laura Vecchioli dirigente scolastico, Piero e Franca Laura figli dell’artista, che hanno arricchito l’incontro con aneddoti, storie anche inedite sulla vita, il lavoro, e il contesto in cui l’artista è vissuto nella comunità treiese.

 

Il convegno e le scuole medie

Al convegno hanno partecipato due classi seconde delle scuole medie, vivendo una esperienza diversa dalla routine dell’aula, voluta sia dall’amministrazione comunale che dall’Istituto Egisto Paladini, istituzioni che con tenacia e impegno dal 2009 coinvolgono gli studenti in progetti didattici di promozione culturale e tutela dei beni artistici, mediante attività che uniscono l’istruzione scolastica al mondo fuori dalla scuola, tra monumenti, personaggi e avvenimenti storici (li abbiamo già visti per esempio attivi nell’impersonare Dolores Prato).

La figura dell’artista Elvidio Farabollini sarà perciò protagonista di progetti culturali che vedranno coinvolta anche la scuola, a partire dal 2018, con attività coordinate dal docente di educazione artistica, laboratori di riproduzione ceramiche e l’anno successivo di acquerello, con l’idea di creare un appuntamento annuale fisso intitolato a Farabollini, proponendo ogni volta un tema e una tecnica, con il duplice fine di trasmettere una eredità culturale e di creare un legame tra le persone e i luoghi, coltivando anche quell’estro innato che contraddistingue la nostra popolazione.  

 

La mostra delle ceramiche e la mostra dei quadri

La mostra inaugurata è allestita in parte presso il locale multimediale, dove sono esposte le ceramiche, provenienti dai locali dell’ex circolo cittadino e che facevano parte della pavimentazione, le ceramiche più grandi erano invece incastonate come rivestimento del bancone. Quando lo stabile è stato ristrutturato i soci le hanno recuperate e conservate, poi con la collaborazione dei dipendenti comunali e un contributo economico di Luciano Sileoni, sono state incorniciate.

Nei locali dell’hotel Grimaldi – piazzetta Cassera, sono invece esposti dipinti e lavori di altro genere, tutte opere provenienti da collezioni private e dalla famiglia dell’artista (perfino un quadro dell’Università di Camerino: per averlo sono intervenuti i vigili del fuoco perché appeso in un edificio inagibile). Elvidio Farabollini è stato un artista eclettico: ha prodotto ceramiche, incisioni, acquerelli, disegni a matita, loghi e manifesti pubblicitari.

Le mostre saranno visitabili dal 16 al 29 dicembre con i seguenti orari: dalle ore 9:00 alle ore 12:30 e dalle 15:30 alle 18:30.

Simonetta Borgiani

foto F.Pallocchini

17 dicembre 2017

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