“Non restiamo FERMI” è il progetto della scuola Fermi di Macerata

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Presentato venerdì 28 maggio all’Istituto Comprensivo Fermi di Macerata “Non restiamo FERMI”, il lavoro svolto dalle classi 1° A e 1° D della scuola secondaria di primo grado dell’Istituto, volto a promuovere la mobilità pedonale nel quartiere Pace. I ragazzi hanno lavorato sotto la guida del Centro di Educazione Ambientale e dell’insegnante Miriana Mazzolini nei mesi di gennaio, febbraio e marzo con attività diverse per ogni classe coinvolta.

 

Mobilità pedonale

Il progetto si inserisce nell’ambito delle iniziative sostenute dal Comune nelle scuole, per favorire una sempre più consapevole coscienza ambientale nelle giovani generazioni.

“Il tema della mobilità pedonale in una città come Macerata – ha sottolineato l’assessore all’Ambiente Mario Iesari durante la presentazione –  rappresenta una modalità di mobilità urbana con indubbi benefici sia a livello individuale che sociale. Al bel progetto della Fermi vorremmo dare uno sviluppo futuro estendendolo a tutta la città per dare una spinta in più alla scelta della pedonalità”.

 

Metodo di lavoro

Proprio sulla mobilità pedonale hanno lavorato i ragazzi dell’Istituto Fermi che, dopo un lavoro introduttivo sull’analisi dei fattori inquinanti e le tematiche sullo stato di salute dell’aria in città, sono passati a individuare e realizzare un itinerario pedonale di collegamento della scuola al centro della città (la classe 1a A) e alla realizzazione di un video promozionale di tale percorso (la classe 1a D) proiettato in anteprima durante l’incontro di oggi e visibile su youtube e social. (https://www.youtube.com/watch?v=BgnnXJ5auvc )

 

Gli itinerari sono tre

Sono stati gli stessi alunni a presentare il loro lavoro a nome delle rispettive classi: Sofia Severini e Filippo Buongarzoni per la 1° A e Alessandro Smorlesi e Lucia Giovagnotti per la 1° D.

Gli itinerari individuati sono tre, contrassegnati da altrettanti colori, nei quali sono stati segnalati dei punti intermedi, sono stati presi i tempi di percorrenza e calcolato con GPS la distanza percorsa. Tali dati sono stati in seguito elaborati e inseriti in cartelloni in forex, installati dagli operatori del CEA lungo tutto il tragitto che interessa il quartiere Pace.

Il filmato

Il filmato, dopo le riflessioni dei ragazzi sui vantaggi di andare a piedi, presenta la storia del pigro Pancrazio. Costretto ad andare a piedi perché il tassista si è rifiutato di accompagnarlo per un tratto inferiore a un kilometro, riscopre il piacere del camminare e delle relazioni che ha potuto instaurare durante la sua passeggiata in città. Ha sottolineato il dirigente scolastico Ermanno Bracalente: “Il progetto Non restiamo FERMI  è stato reso possibile grazie al Comune e al Cea. Queste collaborazioni con il territorio ci onorano e rafforzano il nostro desiderio di portare avanti sempre più progetti per la città”.

 

La mobilità del futuro

La mobilità del futuro deve affrontare un obiettivo su tutti: uno sfruttamento migliore delle risorse disponibili, come affermano gli operatori del CEA. La sostenibilità degli spostamenti è, infatti, la misura prima della qualità del sistema messo in atto, soprattutto all’interno di un ecosistema che richiede sì strumenti meno inquinanti, ma soprattutto nuove direttrici di sistema in grado di abbattere l’impatto ambientale.

28 maggio 2018  

 

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