A Treia c’è Symbola: da “La rucola” un occhio critico sul turismo

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In uno degli incontri treiesi di Symbola si è parlato di turismo e di musei, un binomio che dovrebbe essere inscindibile, fiancheggiatore del turismo che va alla scoperta dei territori, delle località: un insieme che genera ricchezza materiale, oltre che culturale.

È in queste poche parole che il lettore attento intuisce il problema.

Le relatrici, ognuna per la sua parte, hanno detto tante verità che, purtroppo, sono a se stanti in quanto non esiste in Italia chi riesce a metterle in relazione attiva fra loro.

Il problema è a monte, dove ogni singola branca non è considerata parte di un intero. Un esempio sono i Musei (ma può esserlo l’archeologia e altro…), memoria del passato, che devi visitare per conoscere il luogo che stai scoprendo (usiamo una bella frase detta da una relatrice: “Respirare l’aria di ciò che si visita…”); non si riesce a capire che fanno parte del tutto e che portano ricchezza, anche se costa tenerli aperti con personale che deve essere professionalmente preparato e pagato (apro e chiudo una parentesi: il volontariato è un palliativo, un rimedio, non funziona globalmente ma è solo estemporaneità). Vengono invece considerati, i Musei, una passività per i costi da sostenere per tenerli aperti: una visione del tutto miope perché l’utile non entra direttamente nel Museo ma si spande sul territorio a beneficio di tutti.

In Italia non c’è un Ministero per il turismo; è inglobato nel Mibact, il che potrebbe anche starci. Però, quando il Mibact distribuisce i fondi per i siti archeologici e dimentica le Marche (zero euro) che sono ricchissime di zone archeologiche non solo romane ma pre e post (e di Musei) si vede come il rapporto con il territorio sia clientelare e non guarda alla sostanza di un insieme chiamato “turismo”, il nostro “oro nero”.

Per “fare turismo” ognuno, ogni località s’inventa qualche cosa, anche di molto valido, ma finché non ci sarà una visione globale perfettamente organizzata dall’alto, il turismo sarà improvvisazione e le cose improvvisate possono fare un exploit ma non saranno continuative.

Ha detto un Assessore: “Non possiamo assumere personale per vincoli che non sono solo economici”.

Infatti i Musei devono essere sostenuti economicamente dallo Stato e affidati in gestione ai Comuni.

Una automobile funziona quando tutte le sue componenti sono in sintonia e la “macchina Italia” troppo spesso ha componenti deficitarie.

Fernando Pallocchini

5 luglio 2018

     

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