Castelsantangelo sul Nera e la volontà di rinascere

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Nota politica – Chi si era presentato in una lista comune contro il precedente Governo a guida Gentiloni, ora dice che l’attuale “…Governo è immobile e il Senatore Pazzaglini deve dimettersi (non eravamo arrivati a tanto, ci eravamo solo limitati a suggerire che non si possono fare due lavori contemporaneamente –  una legge sbagliata lo prevede – perché si potrebbe rischiare di far male in tutti e due i ruoli): i terremotati che volevano il cambiamento sono caduti dalla padella alla brace. I problemi veri della continuazione dello spopolamento della montagna, della ricostruzione e delle seconde case, della crescita e dello sviluppo delle zone che sono state devastate dal terremoto, non sono stati neppure sfiorati negli ultimi provvedimenti di legge, nonostante le promesse fatte ultimamente nei luoghi del sisma.

 

Volontà di rinascere – Non è solo la voglia di vivere dell’estate, ma è la volontà di rinascere che si avverte forte nei luoghi terremotati e tra le persone, a partire dalla ricostruzione per non perdere la cultura e le tradizioni radicate di un territorio che chiede aiuto e manca alle persone che tanto l’hanno vissuto e ai tanti che non vogliono scordare queste valli. Comunque in troppi con il paravento del terremoto hanno fatto nascere come funghi Associazioni fantasma, blog, pagine su Facebook per soddisfare il proprio egocentrismo, per interessi personali e di partito.

 

Pro Loco – Molte sono le cose che continuano a non essere fatte dalla Pro-Loco ma per ogni iniziativa non organizzata (marcialonga professionale e non, trasferimento, con il consenso e la gestione del Comitato di Vallinfante insieme con la Pro-Loco direttamente in Piazza Piccinini della famosa festa dei fagioli con le cotiche…), ci saranno delle spiegazioni, comunque il sisma doveva essere un motivo in più per impegnarsi in  modo alacre e fattivo. Si rinnoverà il Direttivo della Pro-Loco e chi parteciperà alla competizione presenterà dei programmi, comunque penso sarebbe opportuno far partecipare al voto tutti i residenti di Castelsantangelo sul Nera (potrebbe essere un ulteriore stimolo per impegnarli nella rinascita del paese e di tutta la Comunità: un primo atto c’è stato con la riuscita cena alle Sae di Castello) assieme con gli iscritti: se è necessario si cambi lo “Statuto”.

 

Regione – Solo a settembre prossimo saranno consegnate le ultime “casette” prenotate e la Regione ha indicato in 10/15 anni il tempo necessario per la ricostruzione delle zone terremotate: i Comuni, le ProLoco (non debbono essere relegate a organizzare solo feste e spettacoli), noi tutti dobbiamo vigilare, controllare, sollecitare, perché non si butti il “bambino con l’acqua sporca”, non si scambi il vecchio con l’antico, non sia dimenticata la cultura di un popolo, la storia, la tradizione di un paese medioevale.

 

Solidarietà – Molta solidarietà si sta muovendo attorno a noi: dalla nuova sede della Pro-Loco, alla raccolta di fondi da parte del Club Alpino Italiano di Macerata-Camerino-San Severino per la ricostruzione della piccola Chiesa della Cona di Gualdo-Castelsantangelo sul Nera (costruita nel XVII secolo, a circa 1500 metri sul valico che unisce Castello con Castelluccio), simbolo di pace dopo la guerra del Pian Perduto, agli spettacoli di “Risorgi Marche”, portati nelle zone terremotate con importanti cantanti, curati dall’attore marchigiano Neri Marcorè.

 

Documentazione – La solidarietà è fondamentale, ma le Comunità e le autorità di Castello raccolgano in filmati e racconti documenti visibili a tutti, per narrare la realtà medievale del Comune di Castelsantangelo sul Nera, a partire dalla nascita in questo luogo di San Benedetto, dalla presenza Ghibellina, dalla influenza dei Templari, dall’accoglienza dei Benedettini e delle Benedettine nelle nostre valli, dalle Chiese (San Martino dei Gualdesi, che ebbe l’attenzione di S. Benedetto; Santo Stefano, Santo Spirito a Castello, Santa Maria di Nocelleto, Santa Lucia di Rapegna, il Monastero delle Bedettine), dall’effige di S. Michele Arcangelo a Porta Nocrina, dai palazzi storici, dalle mura Castellane…

Giulio Lattanzi

Chiesa Madonna della Cona ante sisma
Chiesa Madonna della Cona post sisma

28 ottobre 2018

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