Artisti e artigiani: chi lavorò all’orologio del ‘500?

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I Ranieri realizzarono il complesso meccanismo, e le statue in legno furono eseguite a Reggio Emilia. Il tondo in pietra del quadrante fu realizzato da Girolamo Angelo, maestro scalpellino di Avenale da Cingoli, mentre Valerio, orefice da Adri (Atri) eseguì in rame i segni celesti, poi dorati da Giovan Piero milanese e Simone Trovarelli. La doratura del quadrante fu commissionata a Durante Nobili, pittore di Caldarola; quella della nicchia sopra la Madonna al pittore maceratese Gasparre Gasparrino.

23 febbraio 2019

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