C’era grande attesa per questa gara di andata contro la Elios Messaggerie Catania. Gli atleti del coach Adriano Di Pinto hanno risposto con una convincente prestazione che è valsa la netta vittoria per 3 a 0 al Pala Catania. I biancoverdi hanno passato gran parte della partita in vantaggio, soffrendo il ritorno dei padroni di casa soltanto a inizio del terzo set. Ora la MenghiShoes dovrà affrontare la gara 2 di play-off mercoledì 10 alla Marpel Arena.
La cronaca
Elios Messaggerie Catania si presenta in campo con Bonacic e Corrado in banda, Gradi opposto, Finoli al palleggio, Mazza al centro, il libero è Pricopo. Per la MenghiShoes Tiurin opposto, Partenio al palleggio, Gabbanelli libero, completano il sestetto i giovani Molinari e Nasari insieme con l’esperto Casoli.
Primo set – Iniziano bene i biancoverdi che vanno in vantaggio per 8 a 6. La gara resta combattuta ma la MenghiShoes riesce a staccare gli avversari e a portarsi sul 15-21 per poi chiudere i conti con un buono scarto.
Secondo set – È simile il secondo set: la MenghiShoes va avanti e mantiene il vantaggio aumentandolo nel corso dei parziali fino a ripetere il 15-21, che apre allo 0 a 2.
Terzo set – Il terzo set vede la reazione di Catania. I padroni di casa vanno in vantaggio nel primo parziale ma subiscono il recupero degli ospiti. Si gioca punto a punto per alcuni minuti poi la MenghiShoes va sul 12-16. Catania resiste e sfiora il pareggio sul 19-21 prima di arrendersi al definitivo 22-25.
Il tabellino:
Elios Messaggerie Catania 0
Menghi Shoes Macerata 3
Parziali: 20-25, 21-25, 22-25
Durata set: 27’, 31’, 33’ Totale: 91’
Elios Messaggerie Catania: De Costa, Reina, Porcello 6, Corrado 12, Gradi 4, Pricoco, Toselli, Finoli 2, Bonacic 15, Chillemi 2, Mazza 4. Non entrati: Petrone, Nicosia. Allenatore: Puleo.
Menghi Shoes Macerata: Franceschini 8, Nassari 8, Valchev, Casoli 8, Miscio, Molinari 1, Tiurin 17, Bussolari 4, Partenio 2, Gabbanelli. Non entrati: Peda, Condorelli, Tartaglione. Allenatore: Adriano Di Pinto.
Arbitri:Christian Palumbo, Alessandro Pietro Cavalieri.
6 aprile 2019