Il Lions Club di Desenzano del Garda visita i luoghi del sisma

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“Ieri la solidarietà, oggi l’ospitalità”: è questo lo spirito dell’iniziativa che porterà nel weekend i membri del Lions Club di Desenzano del Garda in visita tra Macerata e l’Appennino martoriato dal terremoto.

Da sabato 27 aprile, fino a domenica i soci del club, attivo in questi anni per sostenere le imprese dell’agroalimentare attraverso l’acquisto di prodotti delle aziende terremotate, saranno graditi ospiti del territorio. Il gruppo arriverà domani mattina. Il loro programma prevede un tour guidato alla scoperta delle bellezze del capoluogo e un incontro con il sindaco Romano Carancini e con Francesco Fucili, presidente di Coldiretti Macerata che in questi anni ha agevolato, tra le altre, anche questa concreta azione di solidarietà. Sono previste visite alla Sferisterio, al Museo della Carrozza e alla Galleria dell’Eneide.

Il sindaco Romano Carancini afferma: “Sono molto orgoglioso di aprire le porte della città di Macerata al gruppo Lions Club di Desenzano del Garda, composto da persone che nella loro sensibilità hanno dimostrato fin da subito un’attenzione profonda e sincera nei confronti del nostro territorio e delle tante comunità che si sono ritrovate, dall’oggi al domani, private delle loro certezze. Spero che le bellezze del capoluogo possano conquistare ancora di più queste anime gentili, affinché scoprano anche il valore storico-culturale di una terra che non si arrende”.

Domenica il gruppo sarà  accompagnato a visitare le aziende che sono riuscite a sopravvivere alla distruzione del terremoto e ancora oggi combattono per far fronte alle lentezze burocratiche che frenano la ricostruzione.

“È proprio grazie alla solidarietà di privati come quella che ci ha dimostrato il Lions di Desenzano che le nostre aziende sono state incoraggiate nell’andare avanti – commenta il presidente Fucili – Donatori che negli anni sono rimasti al fianco delle nostre imprese garantendo un appoggio non solo morale ma anche economico che ha consentito agli imprenditori di fare investimenti, di ristrutturare laboratori, di continuare a trasformare i propri prodotti e andare sui mercati. Aziende, strutturate e giovani, hanno goduto di questi aiuti che arrivano da persone le quali hanno ben capito l’importanza del presidio territoriale fatto dalle nostre imprese agricole. Ora ci aspetta un’altra sfida che è quella di incrementare i flussi turistici e di far conoscere le bellezze culturali del nostro territorio. Portando persone nei nostri luoghi a visitare gli scrigni nascosti rappresentati da chiese, palazzi storici, musei possiamo dare nuove possibilità di rilancio e mercato alle imprese che, dopo aver superato l’emergenza, potranno guardare al futuro con maggiore ottimismo”.

27 aprile 2019

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