Macerata, in vendita gli abbonamenti per la stagione teatrale 2019/20

Print Friendly, PDF & Email

Da giovedì 5 a giovedì 12 ottobre sono in vendita i nuovi abbonamenti per la stagione 2019/20 del Teatro Lauro Rossi di Macerata organizzata sostenuta e promossa dal Comune in collaborazione con l’AMAT e il sostegno della Regione Marche e MiBACT, un cartellone ricco di importanti compagnie, nuova drammaturgia e classici, maestri indiscussi della scena e spettacoli di danza.

 

La vendita

La vendita dei tagliandi si svolge presso la biglietteria dei teatri, dal martedì al sabato dalle 10 alle 13 e dalle 16.30 alle 19.30 (festivi esclusi). Contestualmente all’acquisto dell’abbonamento – I settore euro 165 ridotto euro 130, II settore euro 130 ridotto euro 86 – si può esprimere il diritto di prelazione sugli spettacoli fuori abbonamento.

 

La stagione teatrale

L’apertura di stagione il 24 e 25 ottobre è con Si nota all’imbrunire (solitudine da paese spopolato), uno spettacolo scritto e diretto da Lucia Calamaro, drammaturga, regista e attrice, che affronta nella pièce un tema di grande attualità, la “solitudine sociale”, con Silvio Orlando nel ruolo del protagonista. Una preziosa regia di Emma Dante – indiscussa protagonista del teatro italiano di questi anni -, torna a Macerata il 5 e 6 novembre, dopo l’osannato Macbeth al Macerata Opera Festival 2019, con Le Baccanti di Euripide Lo spettacolo è realizzato in collaborazione con i giovani allievi dell’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica Silvio d’Amico e mostra tutto lo splendore di una delle più grandi opere teatrali di tutti i tempi da cui attinge gran parte della nostra cultura, dalla religione alla letteratura. La stagione prosegue il 12 e 13 dicembre con Alessandro Preziosi nei panni di Vincent Van Gogh, costretto in manicomio, nell’omonimo spettacolo diretto da Alessandro Maggi. Il testo di Stefano Massini è vincitore del Premio Tondelli a Riccione Teatro 2005 per la “scrittura limpida, tesa, di rara immediatezza drammatica, capace di restituire il tormento dei personaggi con feroce immediatezza espressiva”. Il Teatro Lauro Rossi rinnova la sua vocazione di luogo dedicato alla creazione artistica ospitando la residenza di allestimento di Giusto la fine del mondo di Jean-Luc Lagarce su traduzione di Franco Quadri con Anna Bonaiuto, Alessandro Tedeschi, Vanessa Scalera, Barbara Ronchi, Vincenzo De Michele per la regia di Francesco Frangipane. Lo spettacolo – in scena il 25 e 26 gennaio in prima italiana – attraversa la storia di Louis, drammaticamente intrecciata con la vicenda personale dell’autore, morto di AIDS a 38 anni. Il 4 e 5 febbraio è la volta de I soliti ignoti con Vinicio Marchioni e Giuseppe Zeno, uno spettacolo divertente e di grande forza, prima versione teatrale del mitico film di Monicelli. Mine vaganti, il film del 2010 di Ferzan Ozpetek, grande successo di botteghino e critica (2 David, 5 Nastri d’argento, 4 Globi d’oro) arriva per la prima volta in teatro, diretto dallo stesso Ozpetek, al debutto nella prosa. Il Teatro Lauro Rossi ospita la commedia – interpretata da Arturo Muselli, Francesco Pannofino, Paola Minaccioni e Giorgio Marchesi – il 14 e 15 febbraio. Mi sa che fuori è Primavera, un progetto di Giorgio Barberio Corsetti – direttore del Teatro di Roma – e Gaia Saitta tratto dall’omonimo libro di Concita De Gregorio, giornalista e scrittrice, inviata per il quotidiano “la Repubblica”, giunge al Lauro Rossi il 19 e 20 marzo. La pièce porta in scena la storia di Irina Luci, tristemente nota alla cronaca. Per la conclusione della stagione il 17 e 18 aprile la danza energica e seduttiva del Nuovo Balletto di Toscana diretto da Cristina Bozzolini con Pulcinella, uno di noi sulle straordinarie musiche di Igor Stravinskij, con interpolazioni di brani composti anche da Giovan Battista Pergolesi. La raffinata coreografia di Arianna Benedetti è affidata a undici straordinari giovani ballerini di grande talento.

 

Fuori abbonamento

La stagione si impreziosisce di tre fuori abbonamento. Il 30 ottobre Giorgio Felicetti porta in scena al Lauro Rossi il potente spettacolo da lui scritto, diretto e interpretato La terra tremano e il 29 e 30 novembre Palazzo Buonaccorsi ospita Monsieur Ibrahim e i fiori del Corano di Éric Emmanuel Schmitt, con Saverio Marconi nell’ambito del progetto Patrimonio in Scena a cura di CMS – Consorzio Marche Spettacolo e MAB Marche. L’appuntamento delle feste di fine anno il 28 dicembre al Lauro Rossi è con una magica interpretazione de Il lago dei cigni a opera del Russian Classical Ballet, eccellente compagnia di numerosi talenti dalla migliori accademie russe interpreti di una versione coreografica che ricostruisce filologicamente l’opera originaria.

2 ottobre 2019

A 2 persone piace questo articolo.

Commenti

commenti