A Corridonia espongono Gabriella Cesca e Mario Monachesi

Print Friendly, PDF & Email

Domenica 2 febbraio 2020, alle ore 17, si inaugura a Corridonia, negli spazi della galleria Officina delle Arti di Leonardo Serafini, la mostra “Racconti d’arte” degli artisti Gabriella Cesca e Mario Monachesi. David Miliozzi, scrittore e critico d’arte illustrerà le opere esposte; Valentina Gubbinelli, medico e ballerina classica danzerà su musiche di Tchaikovsky e Chopin; Maurizio Boldrini, attore e direttore del Minimo Teatro leggerà testi inediti di Mario Monachesi. Coordina l’intero evento Gigliola Batocchi.

Scrive David Monachesi nel depliant di presentazione dell’esposizione: “Gabriella Cesca e Mario Monachesi, i protagonisti di questa mostra, sono l’emblema di come l’arte, quella vera, carnale e autentica, non conosce limiti, né confini. Pur utilizzando strumenti comunicativi differenti, infatti, le opere di entrambi gli artisti sanno far luce sulle zone più ombrose e oscure dell’interiorità umana. Ne sono puntuali esempi le tele firmate da Gabriella Cesca, nelle quali la corposa materia cromatica sembra aver preso il sopravvento sulla forma esteriore e si sia fatta essa stessa mera sostanza. Il costante dialogo tra totalità più fredde (blu e grigio in particolare) e sfumatura più calde (in primo luogo giallo e rosso) consente alla pittrice di trasfigurare il dato reale, a vantaggio di una rappresentazione simbolica e astratta della stessa. Decisamente simboliche sono, a ben vedere, anche le poesie visive ideate da Mario Monachesi. In ognuna di esse il poeta maceratese sceglie e dispone con estrema cautela parole tramite le quali riflette, ironicamente e romanticamente, sulle molteplici sfaccettature del vivere contemporaneo. Ecco allora che i ritagli di giornale e i vocaboli adoperati da Mario Monachesi richiamano idealmente i colori e le sfumature di cui sono intense le tele firmate da Gabriella Cesca. La poesia si fa pittura, proprio come la pittura strizza l’occhio alla poesia. Il tutto organizzato all’interno di una struttura dialogica, onnicomprensiva, che abbraccia le più svariate forme espressive, con l’intento di raggiungere una ideale armonia di fondo”.

30 gennaio 2020

A 5 persone piace questo articolo.

Commenti

commenti