Manifestazione di protesta contro il piano regionale sulla Sanità

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Il Comitato Pro Ospedali Pubblici delle Marche, comitato di rilevanza regionale che riunisce 18 comitati di tutte le province marchigiane, ha indetto una manifestazione per il prossimo martedì 4 febbraio alle ore 10 in Ancona in Via Tiziano 44 sotto Palazzo Leopardi sede in cui si riunisce il Consiglio Regionale Marche che proprio martedì mattina voterà il nuovo piano socio-sanitario regionale a cui i comitati si oppongono.

 

Protesta contro l’accentramento

I comitati e i cittadini manifestano contro l’accentramento delle strutture ospedaliere in capo ai soli 6 nuovi e costosissimi grandi ospedali, di cui 5 provinciali con un unico pronto soccorso completo per ciascuna provincia, e di cui ben 3 finanziati da aziende private attraverso il project financing, meccanismo di finanziamento non convenzionale, altamente rischioso e oneroso nel medio lungo termine, che espone la regione Marche a un grave indebitamento verso i privati per i prossimi 30 anni;

 

Protesta contro lo smantellamento

I comitati e i cittadini manifestano contro lo smantellamento degli ospedali di piccole e medie dimensione che saranno trasformati in case della salute, così come già avvenuto per ben 13 ospedali in tutta la regione negli ultimi 5 anni (Recanati, Tolentino, Cingoli, Matelica, Treia, Loreto, Sassoferrato, Chiaravalle, Cagli, Sassocorvaro, Fossombrone, Sant’Elpidio a Mare, Montegiorgio) che sono stati riconvertiti in veri e propri “cronicari”, senza pronto soccorso neppure ridotto e senza più servizi ospedalieri;

 

Protesta contro la sanità privata sostitutiva

I comitati e i cittadini manifestano contro la sanità privata sostitutiva che nel nuovo piano sanitario viene istituzionalizzata e introdotta stabilmente, ma che già da alcuni anni sta caratterizzando la sanità marchigiana durante i quali abbiamo visto nei nostri ospedali, prima la chiusura di reparti e funzionalità erogate dal servizio pubblico, e successivamente la loro riattivazione in forma privata convenzionata e non convenzionata;

 

Protesta contro le determine di fine anno (31 dicembre 2020!)

I comitati e i cittadini manifestano contro le determine dirigenziali di fine anno che, nel passaggio dal vecchio al nuovo anno, nottetempo e senza alcun preavviso, hanno tagliato oltre 50 tra reparti ed unità operative in tutta la regione, ed in particolare contro la determina 742 dell’Asur del 31-12 e contro la determina 1100 dell’Azienda Ospedaliera Universitaria Ospedali Riuniti di Ancona del 30-12 la quale ha declassato a reparto semplice l’unità operativa dipartimentale complessa della Odontostomatologia Chirurgica e Speciale di Torrette, un tempo vera eccellenza, l’unica in tutta la regione specializzata nella cura odontoiatrica ed odontostomatologica delle persone con disabilità.

Favorevoli a un modello policentrico

I comitati e i cittadini manifestano a favore di un modello POLICENTRICO che prevede il mantenimento degli ospedali attuali e la riapertura, seppur in forma ridotta, dei 13 ospedali chiusi nel 2015 i quali fungevano da filtro ed evitavano gli intasamenti e i disservizi odierni che spingono il cittadino a ricorrere al privato; manifestano a favore di una sanità PUBBLICA, equa, universale e accessibile a tutti.

1 febbraio 2020

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