La storia del ‘grazie’ al dr Sfascia dell’Ospedale di Camerino

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Si parla spesso di “malasanità”, eppure ci sono tanti dottori che con professionalità e umanità svolgono quotidianamente e con passione il loro lavoro e ci sono persone che debbono molto a questi professionisti.

Il ringraziamento – Una di queste persone è R. R., un uomo di 46 anni di Pieve Torina, che attraverso i mezzi di comunicazione desidera ringraziare pubblicamente il dottor Stefano Sfascia (in foto) dell’U.O. di Ortopedia e Traumatologia dell’Ospedale di Camerino, perché se oggi riesce nuovamente a camminare, lo deve proprio a lui, alla sua competenza e alla sua dedizione.

Racconta R. R.: “A settembre dello scorso anno una setticemia mi ha provocato una ischemia ai piedi e, dopo vari consulti, si era giunti alla conclusione che doveva essere amputata buona parte del piede destro. Poi sono stato visitato dal dottor Stefano Sfascia che, pur costatando la gravità della situazione, ha acceso in me la speranza di poter evitare l’amputazione. Questo medico si è fatto carico della questione, mi ha seguito in questi mesi dolorosi, che mi hanno costretto per la gran parte a letto. La vicenda si è conclusa pochi giorni fa quando, con un piccolo intervento a invasività ridotta, il problema è stato risolto nella sua totalità, salvando il piede. Ora posso tornare a camminare normalmente e senza protesi. Al dottor Stefano Sfascia i miei più sinceri sentimenti di gratitudine, unitamente a tutto il personale dell’U.O. di Ortopedia e Traumatologia dell’Ospedale di Camerino”.

Dunque una vicenda a lieto fine e un uomo felice che potrà continuare a camminare e a dedicarsi alla sua vita.

23 febbraio 2020

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