La proposta dei Consiglieri regionale della Lega per organizzare al meglio la grande sfida al coronavirus: “Creare un asse ospedaliero strategico che unisca Cingoli e Matelica per i pazienti non affetti da Covid19”.
Affermano infatti: “È una proposta che nasce dall’analisi dell’attuale: ospedali medi e grandi impegnati giorno e notte con pazienti affetti dal virus; l’arrivo di Bertolaso per creare una struttura di riferimento regionale; la doverosa necessità di organizzare la cura delle situazioni estranee al contagio, dei cronici e degli anziani in totale sicurezza per loro e per il personale medico. Ecco, dunque, che gli ospedali di Cingoli e di Matelica potrebbero divenire importanti presidi di medicina generale no-covid. A Cingoli potrebbero essere messi a disposizione circa 40 posti di degenza, mentre a Matelica sarebbero 50 i posti letto che si potrebbero creare, trasferendo le attuali circa 20 presenze costituite dagli ospiti di una casa di riposo, ivi collocati per motivi legati al terremoto, in una struttura più adeguata alle loro esigenze. Anche l’ospedale di Recanati potrebbe rientrare in questa strategia, potenziandone le funzioni di cura intermedia del malato, sempre no-covid. Quella che l’emergenza ci sta offrendo rappresenta anche un’opportunità di ripensare all’organizzazione della sanità regionale con uno sguardo al futuro, immaginando in che modo i presidi ospedalieri dei centri più piccoli potrebbero essere messi a disposizione delle comunità locali”.
Sandro Zaffiri, Mirco Carloni, Marzia Malaigia, Luigi Zura Puntaroni – Consiglieri del gruppo Lega in Consiglio regionale
24 febbraio 2020