Ecco chi andrà a lavorare al Covid19 di Civitanova Marche

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“Con quale personale verranno garantite le attività presso la nuova struttura Covid a Civitanova Marche – Fiera?” Questa è la domanda che Cgil, Cisl e Uil, strutture regionali delle categorie del pubblico impiego, chiedono a Regione Marche, soprattutto dopo l’emanazione di un bando da parte della stessa Regione circa la manifestazione di interesse a effettuare prestazioni aggiuntive presso la struttura; un bando rivolto a medici nell’ambito di varie discipline (rianimazione, anestesia, malattie infettive ecc) ma anche a infermieri e a caposala.
Cosa sono le prestazioni aggiuntive – Le prestazioni aggiuntive sono turni ulteriori pagati a quota fissa (60 euro all’ora per medici, 30 per gli infermieri) e vengono effettuate dopo aver completato il proprio orario di lavoro presso la propria struttura di appartenenza: si tratta quindi di attività prestata oltre il proprio normale orario di lavoro.
I problemi che si presentano – Se questo è il modo per garantire il regolare svolgimento dei servizi presso la nuova struttura i Sindacati sollevano molti dubbi:

1 – Problemi legati a salute e sicurezza poiché di fatto si lavorerebbe eccedendo abbondantemente l’orario contrattuale;

2 – Con quale organico si garantiranno i servizi?

3 – Quali saranno le ricadute sul già esistente ospedale di Civitanova Marche provvisto anch’esso di un’ area di rianimazione?

4 – Quali saranno i canali di finanziamento di queste prestazioni aggiuntive?
Per tutto questo è stato richiesto incontro urgente all’Asur.

3 maggio 2020

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