L’Avis Macerata dona 3 tablet alla Casa di Riposo Villa Cozza

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Attivata una nuova e bella iniziativa dell’Avis Comunale Macerata in questo periodo delicato a livello sanitario. Una delegazione dell’associazione guidata dalla presidente Elisabetta Marcolini, con il presidente onorario Gianni Ornelli e Francesca Cesaretti, si è recata alla Casa di Riposo di Villa Cozza e ha consegnato 3 tablet di ultima generazione alla struttura residenziale per anziani, rappresentata per l’occasione dal direttore generale Francesco Prioglio e dalla responsabile Eleonora Morelli. Una donazione che consentirà ai familiari di restare più in contatto e accorciare le distanze imposte per poter fronteggiare la pandemia di covid-19.

L’Azienda Ircr Macerata gestisce, oltre a Villa Cozza, altre 5 strutture in provincia e sin dall’inizio dell’emergenza ha attivato procedure precauzionali per limitare rischio di contagi, già dai primi di marzo limitando ad esempio gli accessi. Grazie a prevenzione, attenzione ed efficienza, ad oggi non si registrano casi positivi (su una popolazione anziana di oltre 250 unità)  ma naturalmente la concentrazione di tutto il personale rimane alta.

Intanto, grazie alla donazione dell’Avis è stato ampliato il numero di tablet e smartphone, cosicché figli o nipoti possano non solo sentire ma anche vedere, attraverso uno schermo e le applicazioni video, i loro amati genitori o nonni. L’Avis all’inizio della pandemia aveva concretizzato un’altra iniziativa. Nel periodo in cui le mascherine erano introvabili, ne aveva date 250 al Dipartimento Immuno-Trasfusionale dell’ospedale di Macerata.

“In questo periodo l’Avis sta attivandosi anche in modalità diverse dalla donazione del sangue -spiega Elisabetta Marcolini- e abbiamo pensato a questa azione di aiuto e sollievo sempre legati al concetto di cercare e fare il bene comune. A proposito del sangue, dopo il tipico calo dei primi mesi del nuovo anno, le donazioni sono tornate alte. Tutto del resto viene fatto nella massima sicurezza. Anche il plasma è importante. Non solo perché sembra la nuova frontiera contro il virus, ma perché, voglio ricordare, serve sempre, per i farmaci o altre terapie”.

10 maggio 2020

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