Confinato in casa pensa… “Terrapiattisti – Terratondisti”

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Da semplice “terrapiattista (rotonna) e antivaccinista”, vorrei porre una semplice domanda a vaccinisti, vaccinologhi nonché vaccinieri mattinieri, ma anche agli scienziati tipo i doc burloni, agli ex ministri della Sanità (preferisco chiamarla così, perché da quando gli hanno cambiato nome in Salute, la salute è rimasta solo a quelli che hanno smantellato la Sanità Pubblica): Lorenzin del centro destra sinistra; ahimè anche Giulia Grillo M5S. Vorrei chiedere a lor signori: “Ogni anno ci avete fornito un vaccino contro la influenza, sicuramente una patologia importante che ogni inverno, puntuale, ci viene a far visita ma, sicuramente, non così grave da provocare una pandemia come sta accadendo ora. Come mai questa volta, che sarebbe servita più che mai, non c’è rimedio?” Sempre da “terrapiattista” (rotonna) e da “complottista” (termine fastidioso): “Nel vaccino che ci danno… ‘a bere’ ogni anno c’è forse H2O – acqua? Oppure quando preparano il vaccino per l’anno che verrà (cit. Lucio Dalla) tirano a indovinare?” Dico questo perché, magari, sanno che il vaccino serve a nulla e, forse, fa più danno di ciò da cui dovrebbe renderci immuni, visto che molti soggetti si ammalano dopo essere stati vaccinati. Ma tutti stanno zitti… sarà perché il vaccino rende oro? Da tempo mi domandavo (facendo tutti gli scongiuri del caso): se tornasse la peste bubbonica… se tornasse la spagnola… saremo protetti? Purtroppo ho avuto la risposta che temevo e che mai avrei voluto avere. Ora, da persona comune, né scienziato né ricercatore, con nessuna corona in testa… affermo: “Ci vengono raccontate un mare di balle, soprattutto quando dietro ci sono tanti soldi e quando, come in questi tempi, l’avidità umana è scientemente applicata!” Naturalmente gli “scienziologi” sia in televisione che sulla stampa continueranno a proporre rimedi mirabolanti senza che nessuno ammetterà il fallimento. Intanto noi “terrapiattisti-terratondisti”, “antivaccinisti-vaccinisti” siamo confinati in casa con una sola speranza: quella di sopravvivere.

Giorgio Ranieri

16 maggio 2020

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