Turismo Macerata: lavori in superstrada, ferrovia e autostrada!

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Inizia il periodo turistico e vacanziero, una boccata di ossigeno per l’economia del territorio maceratese e, improvvisamente, quasi si fossero tutti insieme messi d’accordo, si strozzano superstrada, autostrada e linea ferroviaria, a voler dire: “Economia maceratese devi morire!”

Spiega bene la situazione un comunicato di Renzo Leonori, presidente di Confartigianato: “Le bellezze naturali e storiche, il buon cibo, la cultura del nostro territorio sono da sempre motivo di orgoglio. Parliamo molto spesso dell’importanza di saper cogliere e sfruttare le opportunità che ne possono scaturire e delle possibilità di sviluppo per l’intero sistema economico derivante da un comparto strategico come quello turistico. Ed è quindi ancora più assurdo e incredibile trovarsi nel bel mezzo della stagione turistica, che nonostante le difficoltà dovute all’emergenza Covid sembra essere ripartita, con i principali collegamenti di accesso alla nostra provincia a tutti gli effetti bloccati.

La superstrada – L’arteria fondamentale per il traffico estivo, la Civitanova Marche-Foligno, è di fatto chiusa per lavori di ripristino da lunedì scorso, con il traffico in direzione Macerata deviato sulla ex SS77. Secondo le previsioni la società costruttrice dell’infrastruttura terminerà gli interventi di ripristino localizzato entro il 7 agosto.

La ferrovia – Riprendono inoltre i lavori anche sulla linea ferroviaria Civitanova-Albacina, che comporteranno inevitabili interruzioni del servizio dal 29 luglio al 9 agosto tra Macerata e Albacina e  dal 10 al 30 agosto in tutta la tratta.

L’autostrada – Parlare di disagi è un eufemismo, qui c’è in gioco la sopravvivenza di centinaia di attività commerciali, strutture ricettive, bar, ristoranti che vivono, soprattutto in questi mesi, di turismo. A tutto questo si aggiungono i già noti problemi dell’A14, andando a creare una situazione intollerabile e sinceramente incomprensibile dal punto di vista delle scelte su tempi e modalità di questi interventi che rischiano di dare il colpo di grazia ad un territorio già troppo vessato da eventi calamitosi e crisi economiche logoranti”.

Renzo Leonori, presidente Confartigianato

19 luglio 2020

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