Stefania Monteverde risponde a Cherubini sui Musei

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L’assessore alla Cultura del Comune di Macerata, Stefania Monteverde, risponde a Roberto Cherubini: “Roberto Cherubini del Movimento 5 Stelle racconta solo parzialmente le cose e non correttamente. I Musei di Macerata hanno personale comunale al 60% (9 persone) e al 53% (ben 8 persone) personale dipendente della Cooperativa Sociale Meridiana, e un solo operatore dei servizi al pubblico è dipendente dell’impresa Sistema Museo.  Spiace molto il suo attacco ai lavoratori dei musei e il disprezzo con cui parla del lavoro serio di gente preparata, laureata, appassionata del mestiere che fa e, soprattutto, mossa dal desiderio di promuovere le nostre ricchezze e il nostro patrimonio. Cherubini dovrebbe conoscere bene le cose perché tutto è stato fatto in modo trasparente con una delibera votata positivamente dal Consiglio comunale quando io stessa ho spiegato al Consiglio, alla Commissione consiliare e alla cittadinanza il nuovo modello di gestione che nasce da una collaborazione tra pubblico, imprese private e Terzo Settore. È un modello d’avanguardia che garantisce la governance al pubblico, include i lavoratori della cooperativa sociale del nostro territorio, la Meridiana che nell’ultimo anno ha dato lavoro ad oltre 180 persone in tanti servizi, e si avvale della professionalità di un’impresa, Sistema Museo, che lavora da 30 anni su tutto il territorio italiano. Per correttezza e non raccontare le cose a metà come fa Cherubini, a Macerata non abbiamo fatto un bando al massimo ribasso. Grazie proprio al fatto che non è un semplice bando di concessione di servizi ma un progetto di finanza, ricadono sui musei di Macerata, e dunque sul nostro territorio, sia investimenti pubblici che investimenti privati: nei primi tre anni Sistema Museo e Meridiana Cooperativa Sociale investiranno su Macerata oltre 300.000 euro, di cui parte già investiti con la realizzazione dell’Infopoint Tipico.Tips e del nuovo percorso museale dello Sferisterio. A seguire, secondo un programma condiviso, gli investimenti si concentreranno per l’allestimento del percorso ricciano che stiamo realizzando, per la ristrutturazione del sito istituzionale MacerataMusei, per nuovi allestimenti all’area archeologica.

Insieme stiamo costruendo un sistema di gestione basato sulla condivisione degli investimenti e della progettualità, perché l’aumento dei visitatori dei nostri musei interessa tutti, la città e le imprese che ci lavorano. Adesso che i tempi sono durissimi a causa della grave crisi dovuta alla pandemia mondiale, molti musei stanno chiusi e le imprese di gestione rischiano il fallimento con la perdita di lavoro. Non è accaduto a Macerata: i nostri musei sono aperti, facciamo nuovi allestimenti, e siamo vicini ai lavoratori e alle imprese private nel momento più drammatico, quello di una difficile ripresa.

È vero, Sistema Museo, che è un’azienda con oltre 100 gestioni sul livello nazionale,  al suo interno sta affrontando una fase di ristrutturazione e ha aperto un dibattito sindacale che vede da una parte la posizione dell’azienda condivisa dai lavoratori della Cisl e della Uil, e dall’altra la posizione dei lavoratori della Filcams Cgil. Sebbene a Macerata la questione riguardi un solo operatore dipendente di Sistema Museo, chiediamo come Amministrazione che i diritti dei lavoratori del settore siano sempre salvaguardati e ci auguriamo che sia riconosciuto il grande valore che deve essere attribuito ai lavoratori della cultura, sempre non abbastanza valorizzato nel nostro paese.

Spiace che il candidato sindaco del Movimento 5 Stelle in un momento drammatico come quello che il paese sta vivendo speculi sulle difficoltà delle imprese impegnate in un settore strategico come quello culturale e turistico. E spiace ancor di più che non aiuti la ripresa della città: commercianti, lavoratori, imprese ora hanno solo bisogno di chi tiene alto il buon nome della città”.

20 luglio 2020

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