Una storia sentita a Macerata dal “barbiere”: pedócchi se nasce, pedócchi se mòre!

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L’evento qui sotto raccontato è avvenuto nel secolo, anzi nel millennio scorso, ma la storia sembra appena sfornata da uno dei tanti tiggì del momento! Siamo in estate in una Direzione Provinciale di uno degli innumerevoli uffici pubblici presenti in città. Arriva la notizia che il Direttore Generale, in vacanza nelle Marche, farà una capatina anche a Macerata.

È solo da immaginare la fibrillazione che in un battibaleno si diffonde fra gli uffici. La prima indicazione che arriva a tutti gli impiegati è di presentarsi, il giorno dopo al lavoro, decentemente vestiti o, meglio,“in ghingheri”! Fin lì niente di particolare se non che vi dico la sorpresa quando la mattina successiva il “Mega Direttore Galattico”, come avrebbe detto Fantozzi, si presenta in abiti da “caccia”, non venendo peraltro neanche riconosciuto dalla maggior parte degli operatori!

Filini, era in ferie, che diamine! Scampato il “pericolo” tutto sarebbe passato in cavalleria con un sorriso a ricordare il… tanto rumore per nulla! Ma il gran finale deve ancora arrivare. Nel pomeriggio uno degli impiegati recatosi alla biglietteria dello Sferisterio per acquistare il coupon per l’opera, che dovrà svolgersi la sera appresso, ecco che si sente dire dall’operatore in piazza Mazzini le seguenti parole: “Non è che vuole un posto vicino al suo Capo visto che oggi gli abbiamo dato i biglietti, in regalo, che gli avete riservato?”

Lo sconcerto, inutile negarlo, fu grande e la morale chiaramente ve la lascio… Certo, dopo 150 anni gli Italiani ancora sono in costruzione oppure più pessimisticamente, questi sono gli Italiani! Pedócchi se nasce e pedócchi se more.

Fabrizio Giorgi

9 dicembre 2020 

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