“Tutto il calcio minuto per minuto”? No! “Tutta la pan@de@mia minuto per minuto”

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La mascherina, indumento di gran moda, oggi si trova in tutte le fogge e tanti colori, anche se la maggior parte delle persone indossa quelle celestine… della mutua. A molti, in specie ai fumatori, il colore da celestino ha preso i toni del nocciola. Sarà per risparmiare i 50 centesimi che tengono da mesi sempre la stessa o perché si sentono più protetti dallo spessore del catrame depositato sul tessuto? Mah.

Un tempo, mica tanti mesi fa, entrando in un negozio con il volto coperto da una mascherina ti prendevano per un rapinatore; oggi se non la porti ti prendono per un untore. Bene o male che sia ci è stata imposta e ce la dobbiamo tenere… sul volto.

Come se non bastasse (badate bene: sempre per la nostra salute) sono state colorate le regioni e a ogni colore dobbiamo assolvere obblighi (che brutta parola!) precisi: non fare questo, non fare quello, non andare di qua, non andare di là, non andare e basta! Accidenti… se vai ti becchi il virus o se ce l’hai, magari inconsapevolmente, lo passi ad altri.

Quindi in “Zona Rossa” stai tappato in casa, a guardare la tivvù che ti propina minuto per minuto non tutto il calcio ma tutta la pandemia. E la paura cresce. Però gli amati (si fa per dire) governanti legiferano: puoi andare in vacanza all’estero ma non puoi uscire da casa. “Chi ce capisce… è brau!”, diceva il titolo di una spassosa commedia dialettale scritta da Aldo Pisani.

Fernando Pallocchini

11 maggio 2021    

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