A Fiuminata restaurata la fonte monumentale grazie all’aiuto di Fondazione Carima

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Fiuminata, un luogo del territorio maceratese abitato fin dal neolitico, come testimoniano i ritrovamenti archeologici, insediamenti propiziati dalla presenza del fiume Potenza e dalle numerose sorgenti che ancora oggi regalano “chiare, fresche e dolci acque”, giusto per citare il Petrarca. E proprio nel centro del paese, lungo la via che costeggia il Municipio, c’è una imponente fontana monumentale risalente al 1908 forgiata nelle antiche fonderie di Terni. Già fin dall’antichità in questo punto c’era una fonte che fungeva da principale punto di rifornimento idrico per la intera comunità cittadina. Purtroppo lo scorrere del tempo, le intemperie e l’inquinamento sono riusciti, come accade a tutti i monumenti posti all’aperto in un contesto urbano, a degradare sia la fonte come le opere murarie che la cingono, per cui si è reso necessario il suo restauro. Considerando pure che il manufatto, essendo stato realizzato più di settant’anni fa, è considerato un bene vincolato e da conservare, il Comune di Fiuminata, nella persona del Sindaco Vincenzo Felicioli, ha chiesto aiuto alla Fondazione Carima che, valutato il progetto, ha finanziato il restauro.  

La fonte di Fiuminata

Il monumento è formato da vari elementi: intorno al corpo centrale in ghisa della fontana si sviluppa il muretto ad andamento circolare di mattoni pieni in cotto su cui poggia un sistema di colonnine in ghisa della stessa fattura della fontana, collegate da catene a protezione da eventuali cadute accidentali. La base è costituita da una platea circolare in cemento armato, con ai margini un ciglio di contenimento costituito da un piatto metallico sul quale s’impianta il blocco su cui poggia il corpo principale di ghisa. La fonte, alta 2, 25 metri, è una tipica composizione dell’epoca formata da due parallelepipedi da un terminale piramidale decorato. Ai lati del basamento sono presenti le due vasche a forma di conchiglia di raccolta delle acque di risulta, alternate da superfici decorate da rosoni. Sui quattro lati del blocco minore della fontana sono presenti delle teste leonine dalle quali escono le bocchette di uscita dell’acqua in corrispondenza delle vasche di raccolta.

21 ottobre 2021

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