Nulla più odo, / nulla più vedo, / oltre la siepe del mio dolore / si allungano sentieri / avvolti nel buio, / bramo uno spiraglio di luce, / dai folti rami di quercia / l’edera racchiude ogni spazio / la luce muore nelle tenebre, / solo dal brusio di uccelli / un sentore di vita, / il mio essere che aspira / alla luce della speranza / nel giorno si riprende la vita.
Emilia Violini
5 novembre 2021