Gli antichi romani, organizzatissimi, avevano con l’acqua un rapporto privilegiato

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Le fontane – L’Impero romano aveva un rapporto privilegiato con l’acqua ed eccelleva in opere idrauliche straordinarie per architettura e ingegneria; la capitale, Roma, aveva oltre duemila fontane dalle più semplici alle più imponenti e artistiche dalle quali sgorgava acqua potabile e non.

Gli acquedotti – L’acqua giungeva a Roma per mezzo di undici acquedotti, tanto che ogni abitante della Città Eterna aveva a sua disposizione mille litri di acqua al giorno. Gli acquedotti erano dotati di vasche di filtraggio in modo che il prezioso liquido, prima di arrivare alle cisterne, veniva depurato dalle impurità.

Le terme – Nella Roma imperiale esistevano undici complessi termali e più di ottocento stabilimenti privati. Questi ultimi erano a pagamento mentre quelli pubblici erano accessibili a tutti senza distinzione di età, sesso, appartenenza sociale. Insomma, il popolo romano amava l’igiene personale.

14 marzo 2022  

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