Il libro: “Santa Ildegarda di Bingen una luce per l’umanità di oggi, 1098-1179”

Print Friendly, PDF & Email

Il libro “Santa Ildegarda di Bingen, una luce per l’umanità di oggi – 1098/1179”, edito da Edizioni Simple di Macerata, redatto a cura di Gilbert Louis Casaburi, contiene gli atti dei Convegni che si sono tenuti il 25/10, 8 e 22 novembre, 6 dicembre 2018 nel Circolo Culturale San Tommaso D’Aquino a Bologna.

Chiaramente il convegno era incentrato sulla figura di Santa Ildegarda di Bingen, un personaggio dai poliedrici interessi che spaziavano in molti campi: scrittrice, poetessa, scienziata, mistica e guaritrice, medichessa, teologa, filosofa, agiografa, cosmologa, botanica, farmacista e musicista. Vissuta dal 1098 al 1179, è stata proclamata Santa e Dottore della Chiesa da Papa Benedetto XVI.

Santa Ildegarda ebbe fitti rapporti epistolari con i potenti della sua epoca tra cui pontefici, re e imperatori, fu consigliera di Papi e dell’imperatore Federico Barbarossa. Famosa per le sue visioni, compose 70 sinfonie, scrisse due opere mediche, un libro sulle pietre preziose, inventò perfino una lingua detta la “lingua ignota”. Seguendo la regola benedettina “Ora et labora” si era prefissa d’insegnare all’umanità di vivere nella bontà e nella salute secondo l’antico principio “Mens sana in corpore sano”.

Il libro si apre con la lettera del 7 ottobre 2012 di Papa Benedetto XVI che in sette punti magistralmente illustra la figura della Santa. Poi, dopo la testimonianza di suor Chistophora Janssen OSB e il discorso sull’attualità della Santa di Padre Vincenzo Benetollo O.P., i capitoli si sviluppano in quattro gruppi di tematiche che vengono esaminate ognuna da più relatori.

“La biografia della potenza e della grazia” – Con interventi di Michela Pereira (Ildegarda contemporanea); Annarita Zazzaroni (Santa Ildegarda di Bingen: al centro della ruota); Daniela Cesaroni (Ildegarda von Bingen: oggi, perché?); Diego Poli (Linguaggio della natura e lingua dello spirito nella cultura di Ildegarda di Bingen).   

“Le erbe e la medicina d’Ildegarda” – Con interventi di Laura Grandinetti e Marco Sarandrea (Ildegarda e le sottigliezze della natura); Andrea Geraci (Ildegarda di Bingen, pioniera della medicina integrata in epoca medievale. La sua attualità e le sue indicazioni per la umanizzazione della medicina); Pietro Perrino, Gaetano laghetti e Enrico V. Perrino (Il farro: storia e coltivazione); Giuseppe Altieri (Agroecologia rurale e urbana tra diritti dei cittadini e doveri delle Istituzioni). 

“La mistica e la musica” – Con interventi di Cristina Siccardi (Santa Ildegarda di Bingen, la consapevolezza storica e teologica del cielo); Alberta Manni (Musica di Paradiso. Lode e canto con Santa Ildegarda).

“Gli angeli e il canto” – Con interventi di Dom Marcello Stanzione (Santa Ildegarda e gli spiriti celesti); Elena Modena (Il canto e il suono nell’opera di Ildegarda di Bingen); Michelle Demarque (L’incontro con Hildegard); Gilbert Casaburi (Agape fraterna); Roberta Tinti (L’angolo delle tisane); Flavio Boero (Suor Ildegarda, il luppolo e la birra).

Il convegno ha esaminato, attualizzandola, la figura della “Santa della gioia”, che è ancora tutta da scoprire.

Fernando Pallocchini

21 aprile 2022

Sii il primo a dire che ti piace

Commenti

commenti