Ironizza “Alternativa per l’Italia” sui movimenti… intestinali che ruotano intorno al PD

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Alternativa per L’Italia delle Marche pone in evidenza le parole di Mario Adinolfi, co-fondatore con Simone Di Stefano di Alternativa per l’Italia, di cui sarà capolista alle elezioni del 25 settembre, che commenta così il divorzio tra Letta e Calenda: “Il nuovo trasformismo all’italiana ormai è… a ore! Che lo praticassero gli ex grillini come Paragone e Cabras litigando per Casapound era folklore. Ma come si fa a rompere 48 ore dopo un patto siglato in pompa magna? Tra Pd e Calenda è andato in scena uno spettacolo penoso, figlio della penosa legislatura che gli italiani vogliono lasciarsi alle spalle, credo inondando di consensi chi in Parlamento in questa legislatura non c’era, come noi di Alternativa per l’Italia. Calenda incarna l’approccio adolescenziale alla politica, questi sembrano eterni De Sica in Sapore di Mare dei Vanzina. E adesso, per i livelli di coerenza garantiti dal sistema in cui ‘mai con il partito di Bibbiano’ diventa governo e posto in lista blindato col partito di Bibbiano, cominciate a contare i giorni per vedere Letta che da ‘mai più con Conte’ ritornerà all’alleanza con Conte.  D’altronde era o no il ‘punto di riferimento dei progressisti italiani’? E per chi ha totalmente perso la bussola e sta offrendo agli italiani uno spettacolo confusionario e improvvisato chi sa di indecenza, il minimo che c’è da aspettarsi ora è vedere Letta tornare da Conte. Lo ripeto. Contate i giorni”.
Aggiunge Fabio Sebastianelli capolista APLI nel collegio delle  Marche: “Se questi sono i presupposti che contraddistinguono i partiti che vorrebbero governare il nostro Paese: povera Italia!
Mi rivolgo agli italiani e, in particolare, ai marchigiani: portate la vostra voce in Parlamento. Competenza, onestà e ascolto possono coesistere. Date fiducia ad APLI,  l’unica, vera Alternativa per l’Italia”.

8 agosto 2022

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