Sarnano, dai diplomi in mostra si evince l’abilità politica di Rinaldo di Brunforte

È straordinario come da una serie di antichi manoscritti del 1200 si possa risalire non solo alla storia di un territorio (in questo caso maceratese-fermano) ma anche a stabilire la personalità e il modo di fare politica di un personaggio, un potente di quel periodo storico, Rinaldo di Brunforte, che riesce a barcamenarsi con abilità tra il potere imperiale e quello del papato, pur di poter mantenere integri i suoi privilegi e le sue proprietà territoriali fino, addirittura, ad ampliarle.

In uno dei diplomi il popolo marchigiano viene descritto come “incostante” (termine diplomatico per non scrivere “voltagabbana”) quando, invece, la lettura a posteriori dei preziosi documenti di archivio dimostra una notevole “furbizia” atta a farsi i… fatti propri.

Inaugurata sabato pomeriggio nella Pinacoteca Comunale di Sarnano l’esposizione “Storia di una Signoria nel Piceno al tempo degli Svevi”, una mostra di documenti del XIII secolo scelti tra i più belli e significativi in cui leggere le vicende della signoria dei Brunforte e dei Da Mogliano nel periodo degli ultimi Svevi.

Le bacheche in cui sono in mostra i diplomi sono guardate a vista dai capolavori presenti nella Pinacoteca tra i quali spiccano opere del Crivelli, del Pagani, del De Magistris e dell’Alunno, oltre che dai cartelli nei quali si possono leggere spiegazioni sugli antichi manoscritti.

Ha introdotto la mostra il sindaco di Sarnano, Luca Piergentili: “Si tratta di una esposizione che raccoglie documenti importantissimi che testimoniano la presenza di Federico II in queste terre. Altro aspetto da sottolineare, è l’aver condiviso questa mostra e l’importanza di fare squadra. In questo caso, abbiamo fatto squadra con il Comune di Mogliano dove i documenti si trasferiranno alla chiusura di questa esposizione e dove c’è un’altra parte importante della storia dei Brunforte. Crediamo che la cultura sia un motore fondamentale: ci lavoriamo da tempo e continueremo a investire risorse”.

All’inaugurazione, erano presenti anche l’on. Tullio Patassini, la dirigente del Settore Beni e Attività culturali della Regione Marche Daniela Tisi, il vicesindaco e assessore alla Cultura del Comune di Mogliano Simone Settembri, la presidente del Centro Studi Sarnanesi Maria Franca Ghiandoni e il professor Paolo Peretti. Al termine dell’inaugurazione, il dottor Stefano Degli Esposti ha illustrato ai presenti con dovizia di particolari e grande competenza, il materiale che fa parte dell’esposizione che resterà aperta fino al 30 settembre per poi trasferirsi a Mogliano. 

Dal 14 agosto all’11 settembre l’esposizione sarà visitabile dal martedì alla domenica dalle 10.30 alle 12.30 e dalle 15.30 alle 19. Dal 12 al 30 settembre soltanto il sabato e la domenica con lo stesso orario.

15 agosto 2022

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