Ritorno a scuola da maestra pensionata e la commozione alla fine non fu trattenuta

Print Friendly, PDF & Email

L’avevo promesso a me stessa che non avrei pianto spinta dall’emozione, nella valanga delle impressioni e dei ricordi che affollato la mia mente e soprattutto il mio cuore, nel momento in cui sarei entrata, ancora una volta ma da pensionata, nella mia scuola, nella mia sezione. L’avevo promesso e mi sentivo forte a non cedere, forte a respingere quel nodo alla gola che ti strozza e t’impedisce di parlare, lasciandoti dire frasi a metà o, peggio, abbandonandoti in penosi silenzi.

Sostenendo mio marito, ancora convalescente da una grave malattia, suonai il campanello e lo squillo echeggiò severo per tutto l’edificio. Mi aprì Letizia, non bidella ma amica, e il mio nome si sparse nel corridoio e nelle aule, come un suono meravigliosamente atteso e le colleghe uscirono subito, liete col codazzo dei bambini festanti: li abbracciai tutti, uno per uno, e a ciascuno feci una carezza, sussurrando quella parolina chiave che mi permise subito di ritornare nei loro cuori da cui, constatai, non ero ancora del tutto uscita. Mi si fecero attorno e mi assalirono con quelle tenerezze speciali che solo i  piccoli sanno dare. A loro si accostarono felici anche i nuovi, che non avevo conosciuto, ma anche per loro era festa e, imitando gli altri, parteciparono gioiosi perché i bambini sanno entrare diretti nel vivo dei sentimenti, senza tante domande.

Tutto si svolse nel migliore dei modi e la commozione e le lacrime, questa volta avevano fallito, pure quando entrai nell’aula dove aveva insegnato anche mia madre. Quando l’antico portone della scuola si chiuse alle nostre spalle, ripresi il braccio di mio marito che fino ad allora era rimasto muto spettatore, ma lo sentii rigido, non abbandonato al mio braccio, fiducioso come sempre, lo guardai in viso, era rosso per la commozione, e numerose lacrime rigavano il suo volto. Lo abbracciai, così sulla strada, davanti alla mia vecchia scuola e finalmente… piansi anch’io.

Mariella Marsiglia

6 aprile 2023

Sii il primo a dire che ti piace

Commenti

commenti