Scherziamo (ma non troppo) con le maschere, quelle di carnevale e quelle di ogni giorno

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Ma quanto è dispettoso questo meteo? Dicembre sembrava una marionetta animata da Arlecchino vestito della sua tunica da contadino veneto-bergamasco. Egli si è preso gioco del freddo, lo nascondeva dietro la sua maschera demoniaca per regalarci un sole idilliaco… Forse per farci ricordare i 43 gradi della scorsa estate? Poi è arrivata la neve e il grande freddo, sicuramente accompagnati da Pierrot che già piangeva dal troppo caldo e sognava una atmosfera glaciale! Timidamente si affaccia Colombina che, grazie al suo “volo”, ci regala il carnevale! Il peggio sembra passato e l’arrivo della primavera è alle porte; dietro le quinte però c’è il dispettoso Brighella che, per far concorrenza all’amico Arlecchino, cambia il tempo ogni pochino. In mezzo a questa bolgia ci siamo noi e le nostre quotidianità, i nostri travestimenti, le nostre performance, le nostre commedie, i drammi… tanti ruoli e tanti travestimenti, chissà chi finge e chi fa sul serio? Questo resterà un segreto… come del resto il buon Pulcinella ci insegna! Fatto sta che alla fine dei giochi ci sono “tante maschere e pochi volti” come diceva il grande Luigi.

Francesco Sabbatini

11 aprile 2023

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