Corridonia, l’Accademia di Belle Arti svela il volto suggestivo e metafisico della piazza

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Nell’ambito dei festeggiamenti per i cinquant’anni dalla sua fondazione, l’Accademia di Belle Arti di Macerata sarà ospite e protagonista a Corridonia, dal 7 al 9 luglio, in piazza Filippo Corridoni, con una suggestiva installazione di videomapping. Insieme a Corridonia, altre cinque le città marchigiane interessate: Ancona, Ascoli Piceno, Macerata, San Severino Marche e Grottammare.

La piazza, luogo di storia, di memoria, cultura e relazione, prenderà vita con un evento multimediale che racconterà, interpreterà e ridisegnerà il rigore della piazza e la sua storia. Un lavoro realizzato dalla Scuola di Comunicazione Visiva dell’Accademia di Belle Arti di Macerata, che ha coniugato tecnologia e immaginazione, attraverso il linguaggio digitale.

La Città di Corridonia è orgogliosa di far parte di questo importante progetto, di un viaggio che inizia dalla storia ma è destinato ad andare oltre. Un invito a svelare di questa piazza, luogo identitario della nostra città, il volto più suggestivo e Metafisico. Il progetto, sviluppato sotto il coordinamento dei docenti Matteo Catani e Massimo Angelucci Cominazzini, conclude un ricco lavoro di ricerca e valorizzazione della piazza quale spazio ludico e visivo per eccellenza di grandi e piccoli centri.

L’Accademia racconta la piazza: “Maneggiando le tecniche di documentazione audiovisiva, sulla facciata dell’edificio l’illusionismo digitale rapprende porzioni di storia collettiva, squarci di beni cittadini, dettagli dei dipinti della Pinacoteca, porte monumentali, mura cittadine, finalmente osservati con stupore e consapevolezza identitaria, in una girandola di effetti e di raccordi, personali e pubblici, storici e privati, in un interscambio costante tra memoria e immaginazione, immagini

accompagnate dalla musica appositamente realizzata da Daniele Marconi, un brano dal titolo ‘In Piazza’. Sottoposti all’animazione digitale, gli edifici della piazza, ispirati alla progettazione razionalista evinta dall’essenzialità neorinascimentale di Giorgio De Chirico, improvvisamente si ridefiniscono in nuove virtualità. Le superfici delle facciate, dalle linee pulite e rigorose, dagli archi nitidi e profondi accolgono personaggi, vengono ravvivate da luci, invase da fioriture rigogliose: diventano contenitori di racconti quando interattivi, quando poetici, quando trasognanti, quando

letteralmente giocosi. Sulle superfici mobili, ora scomposte ora ricalcolate, ora smontate ora dilatate, accese come display, si avvicendano mappature vivaci e dinamiche, scorrono storie, prendono forma poesie visive nate dalla inventiva e dalla abilità tecnica dei giovani operatori, ma anche dalle suggestioni che questo spazio, così storicamente connotato, ha saputo imprimere su ognuno di loro, durante l’osservazione e nella sessione di riflessione creativa”.

Proiezioni e interventi dalle 21:30 alle 23:30.

30 giugno 2023

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