A Belforte del Chienti l’antica Fonte Cannella è stata oggetto di restauro

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Nel Comune di Belforte del Chienti esistevano, prima della realizzazione degli acquedotti comunali, numerose fonti di approvvigionamento realizzate nelle adiacenze della sorgente. Ogni fonte era dotata di vasche dove le vergare usavano lavare i panni; erano anche luoghi d’incontro e di scambio di opinioni.

Le antiche vie in molti casi sono ricordate e anche denominate, con il toponimo delle stesse fonti: è il caso di Via Cannella che prende il nome proprio dall’antica Fonte Cannella, collocata all’imbocco della via che i viandanti usavano per raggiungere San Severino Marche dalla Vallata del Chienti (Via Lauretana) passando per contrada Cannella dove, per l’appunto, era presente la Fonte Cannella.

Oggi quasi tutte le fonti rimaste ancora in essere hanno la tutela della Soprintendenza, come nel nostro caso, perché la loro artigianale fattezza era ed è rimasta molto pregevole nonostante le riprese murarie dei vari periodi in cui l’uomo è andato sempre più peggiorando l’antico manufatto in fatto di decoro e dignitosa arte. Oggi, avendo provveduto alla ripulitura del Rio lungo Via Colli, in quanto invaso dalle sterpaglie e diventato pericoloso in caso di piena per le abitazioni sottostanti e per la viabilità, è rivenuta alla luce nella sua interezza l’antica Fonte Cannella.

Fonte Cannella

Nonostante l’uomo nel tempo abbia provveduto a erigere sostegni in muratura assolutamente fuori da ogni cognizione artistica e pressoché privi di ogni sicurezza, la fonte si mostra nella sua originale forma ma necessita di idonea ristrutturazione secondo le indicazioni che verranno concordate con la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio delle Marche, essendo un manufatto storico e di pregio, come previsto nel vigente Piano Regolatore Comunale. Della ristrutturazione, possibile grazie al sostegno economico di Fondazione Carima, beneficerebbero i cittadini di Belforte del Chienti, poiché verrebbe recuperato per la comunità un bene storico ma ne fruirebbero anche i pellegrini che percorrono la Via Lauretana e che potranno godere, come nei tempi antichi, di un punto di sosta e ristoro lungo il loro cammino di fede.

29 dicembre 2023

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