Osservo i tuoi movimenti
da incerto ti fai cupo,
e con la pioggia
incominci a scendere come manna:
ed io che guardo l’acqua
scendere
provo sollievo,
le mie pene svaniscono
nel mare dell’oblio
torno
al desiderio della vita.
Ora tu mi sei accanto
ma ti vedo assorto e lontano.
Ridesto mi parli
guardo il tuo sorriso
e con la melodia di una musica
balliamo.
I tuoi occhi mi accarezzano,
mi cullano,
ed io mi sento turbata da
una nuova sensazione.
3 marzo 2018