Rivalutazione del popolo Piceno e della sua lingua

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Roma ha attinto, a piene mani da civiltà precedenti, innalzando contro di esse una cortina fumogena impenetrabile . Solo la lingua è “latina” (non romana). Romolo era l’ultimo discendete dei re latini, dinastia iniziata con Giano, Saturno e Pico, nel II millennio a. C. Il regno dei Latini abbracciava buona parte dell’Italia centro–meridionale (Esperia, Saturnia…): doveva esistere una lingua italica, oppure dei dialetti reciprocamente comprensibili. Il tempo è galantuomo: a volte, riesce a far emergere la verità, dopo giorni, mesi, anni o secoli di nebbia fitta. Si cercherà di aiutare “il tempo“ con l’etimologia e la semantica di alcuni vocaboli italiani, latini e inglesi.

Nota: in corsivo, trascrizione integrale dei testi consultati.

 

TRIPUDIO

Tripùdio (www.treccani.it/vocabolario/tripudio/) …dal latino tripudium, da tri- «tre» e pes pedis «piede». Presso gli antichi Romani, danza sacerdotale ritmica, che veniva forse eseguita battendo tre volte il piede in terra. Per estensione nel linguaggio letterario o poetico, danza gioiosa: “Poi che il tripudio e l’altra festa grande sì del cantare e sì del fiammeggiarsi … Insieme a punto e a voler quietarsi” (Dante).“L’ombra de’ boschi Sacri al tripudio di Diana e al coro (Foscolo). Manifestazione di gioia, di esultanza, vivace e rumorosa, o sfrenata. Vedi il tripudio dei tifosi per la vincita dello scudetto… Esultanza festosa della natura: il tripudio della campagna a primavera; intorno era tutto un tripudio di luci, di colori.

Tripudio (dizionario della lingua italiana N. Tommaseo 1924): festeggiamento in cui con ballo o altri atti si fa allegrezza e talvolta vale Ballo che gira intorno: Cicerone, Livio, Catullo…

Gaetano Marini, in “Gli Atti e Monumenti de Fratelli Arvali… edito a Roma 1795”, a lungo si pone il problema di come fosse ritmato il canto dei Sali, lo crede diviso in numeri e in misure, cadenzato con i piedi. Cita Virgilio, Ovidio, Terenziano e Livio: “sonum vocis pulsu pedum modulando” (modulando il suono della voce con colpi di piede) e Calpurnio “Ecloga IV, Ecce per illum, seu cantare iuvat, seu ter pede laeta ferire carmina” (ecco per quello giova sia cantare sia tre volte con il piede ritmare i canti). Potevano anche esistere feste senza ballo“cantando e suonando solamente.”  Ricorda Salmasio: “Tripedare est saltare vel tripudiare” (battere tre volte il piede vuol dire saltare o tripudiare).

 

SALII

Il nome di Salii derivò ad essi ab saltando, come dice Varrone … Infatti il loro ufficio principale consisteva nel compiere, in determinate ricorrenze dell’anno, certe danze sacre, di carattere guerresco… (Treccani). Il nome dei Salii deriva dal verbo latino salire, cioè saltare, per via della particolare andatura saltellante che tenevano [Ovidio] durante le processioni sacre [Livio] (Wikipedia Etimologia).  

 

SALTATIO (leggi saltazio)

Saltazio (Dizionario delle Antichità Greche e Romane” Anthony Righ (inglese 1803-189): Una danza… accompagnata e regolata dalla musica o da un coro di voci; distinta in:

1 – Danze religiose; lente e solenni intorno all’Ara;

2 – Danze ginnastiche o guerriere; per preparare al servizio militare… suddivise in:

a – Saltatio Corybantum. dei Coribanti, (o forse Cureti, Pelasgi?). Danze religiose, imitative e militari… percotevano i loro scudi e spade…;

b – Saltatio Pyrrhica.  Dorica, al suono del flauto;

c – Saltatio Saliorum  dei Salii, salti e sbalzi dei sacerdoti di Marte, nelle loro feste con gli scudi sacri (ancilia) e le spade;

d – Saltatio bellicrepa. Danza militare romana (istituita da Romolo?)…

3 – Danze mimiche o imitative; per rappresentare eventi ed atti con gesticolazione e movimenti del corpo, al suono della musica.

4 – Danze, balli, nell’ordinario; …mostra di grazia, agilità e forza.

 

Apex

L’Apex, in periodo pre-romano, era il cappello a tronco di cono con al vertice un legno di ulivo avvolto in fiocco di lana, prerogativa di sacerdoti e sacerdotesse dei Salii. Ma è anche un vocabolo inglese che dal Dizionario inglese-italiano “Word Reference,Wikidizionario” è tradotto:

apex, (summit): cima, vertice, apice

apex  (figurato): culmine, apice

apex (…anatomy: tip, point) estremità, sommità, punta

apex (racing) (automobilismo): punto di corda.

 

Quante coincidenze!

Sembra pleonastico ricordare che il Saltarello (a suddivisione ternaria) è un ballo (saltatio) comunissimo ed ancestrale nel Piceno, non molto diverso dalla Taranta e/o Pizzica (nel Salento, alle falde dei monti Picentini) e assimilabile alla Courenta: danza diffusa nelle vallate alpine occitane e francoprovenzali (Wikipedia).Vedi anche “I Sali in Provenza”.

Speranza, “I Piceni dalle origini…, 1930”, nel piccolo glossario desunto da lapidi Picene, scrive che ‘arnuis’ dei piceni non è altro che “la casa” delle api (arnia). Se ne dovrebbe dedurre che il latino attinge anche dal piceno… quindi non abbiamo bisogno che qualche “unto dal signore” pontifichi che il latino “Apex” deriva dall’inglese; e che “arnuis” era un termine celtico…

Nazzareno Graziosi

18 agosto 2018

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