Roma – 350 persone in assunzione negli uffici per la ricostruzione

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Patrizia Terzoni, vicepresidente della Commissione Ambiente della Camera, interviene in relazione a notizie di stampa in cui traspaiono preoccupazioni da parte di rappresentanti di enti locali sui contenuti del Decreto in relazione all’assunzione di personale: 

“La norma che consentirà di procedere all’assunzione di 350 persone negli uffici per la ricostruzione sarà inserita come emendamento al Decreto Sblocca Cantieri/Emergenze Sismiche, durante l’iter parlamentare di conversione. Non compare nel testo che sarà varato dal Governo per una mera questione tecnica ampiamente spiegata dal sottosegretario Crimi. Non vi sono quindi retroscena o criticità; il potenziamento degli uffici è una priorità del Governo e della maggioranza in Parlamento”.

 

La spiegazione

Continua la parlamentare marchigiana del M5S, Patrizia Terzoni: “Come ha spiegato più volte il sottosegretario Vito Crimi, delegato del Governo ai rappresentanti degli enti locali, sia in sede Anci che in Audizione in Conferenza Stato/Regioni, non era opportuno inserire il provvedimento sulle assunzioni direttamente nel testo del decreto varato dal Governo. Come è noto un decreto ha immediata esecutività ma deve essere poi convertito in legge dal parlamento entro 60 giorni. Poiché nell’iter parlamentare avrebbe potuto subire anche piccole modifiche con conseguente nullità di eventuali assunzioni fatte nel frattempo in base al decreto del Governo, con il rischio di ulteriori contenziosi, si è deciso che è meglio procedere attraverso un emendamento. Questo per evitare eventi spiacevoli già successi in passato. Noi non giochiamo con la vita lavorativa delle persone. Comprendo la sensibilità degli enti locali che attendono questa norma e ribadiamo che resta ferma la volontà di fornire il personale necessario a quei comuni che decideranno, come prevede il decreto, di assumere a sé l’istruttoria delle pratiche relative ai danni lievi. Ci stiamo adoperando per attuare una sferzata nella ricostruzione affinché siano risolte le criticità accumulate in questi anni, ma non è il caso di porre problemi dove le spiegazioni e le rassicurazioni sono già state date per tempo”.

13 aprile 2019

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