In occasione del “Para-Cycling Road World CUP 2019”, ha preso avvio il 3 maggio 2019 a Corridonia, locali via Cavour 82 – Centro storico, la mostra “Introspezioni” di Gabriella Cesca. L’artista omaggia l’evento di portata internazionale con opere di grande formato, dove il suo “Astrattismo dell’anima”, compone con talento inni, preghiere, giardini e cieli. Scrive, tra le altre cose, lei stessa nel pieghevole di presentazione: “Davanti alla tela bianca divento timorosa e spesso questa invece di invitarmi a esprimermi mi crea dei blocchi che vanno ad alimentare la fragilità iniziale. Solo dopo i primi approcci con i colori il mio animo prova a distendersi, a rasserenarsi, ad agevolarmi sul progetto iniziale che mi deve far uscire vittoriosa. Anche i colori però non sempre ti sono amici, ti sono vicini, i colori rappresentano l’umanità con tutte le sue debolezze, indifferenze, rassegnazioni, e tutto ciò ti deve condurre a un gioco alchemico dove l’abilità è fortemente legata alla sapienza. Solo quando il mio pensiero prende forma i miei occhi iniziano a diventare lucidi, mi rendo conto che i primi spiragli di luce si fanno largo tra le tenebre e inizio a star bene e vedere intorno a me un percorso illuminato che mi sarà di auto per superare gli ostacoli e le vicissitudini che si presentano”. (…) “È questa la mia scommessa, ogni volta che mi guarderò internamente il colore dovrà essere al mio fianco, collaborativo a tal punto che l’opera dovrà trasferire quella luce che mi da sicurezza, gioia”. Sport (sudore) e pittura (introspezione) si fondono magistralmente in quella cornice naturale e poetica che è Corridonia e il suo hinterland. La mostra rimane aperta fino al 12 maggio.
Mario Monachesi
4 maggio 2019
