Sanità regionale: prima abroga una norma poi ci mette una pezza

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Qualcosa di scandaloso sta accadendo sul fronte sanitario della nostra Regione e noi intendiamo metterlo in evidenza. Alcuni giorni fa è apparsa una notizia che forse a molti cittadini è sfuggita, magari anche per il fatto che in questo periodo c’è più attenzione sulla campagna elettorale.

L’Assemblea regionale con l’approvazione della legge n. 8 del 18/04/2019 ha infatti, tra le altre cose, abrogato una norma che era in vigore dal 1987 (L.R. n. 30 del 18/06/1987).

Tale dispositivo legislativo all’art. 1 prevedeva che …“I cittadini residenti nei comuni della regione Marche che necessitano di trattamento radioterapico e chemioterapico, nonché di altre prestazioni terapeutiche finalizzate alla cura delle patologie oncologiche hanno diritto: Al rimborso totale delle spese di viaggio dal luogo di residenza o domicilio a quello di cura effettuato con comuni mezzi di trasporto pubblico o con autoambulanza. La misura del rimborso per le spese di viaggio effettuato con mezzi propri, di famiglia o di terzi è pari a 1/5 del costo della benzina super, vigente nel tempo, per ogni chilometro percorso. Al rimborso, nella misura massima del 70%, delle spese di mantenimento nel luogo di cura limitatamente al periodo previsto per le prestazioni, purché adeguatamente documentate”.

Ebbene questo sussidio, posto in essere 32 anni fa, è stato rimosso dall’art. 46 della citata legge regionale approvata nello scorso aprile scatenando critiche e osservazioni da più parti.

“Azione in Movimento” ritiene quanto accaduto, già molto grave e vergognoso di per se stesso, ha una ulteriore aggravante che fa comprendere come, in Regione, troppo spesso si prendono decisioni quanto meno alla leggera.

Infatti dopo le proteste e con un frettolosa delibera di giunta sono state apportate modifiche nemmeno molto chiare come a voler mettere una pezza e per tacitare le giuste rimostranze dei marchigiani.

Chi legifera in una materia tanto delicata, che riguarda persone sofferenti e bisognose che vivono momenti particolari e delicati della propria vita, deve essere più accorto e consapevole di quanto fa.

L’attuale maggioranza regionale a guida PD purtroppo non si smentisce mai e continua  sulla strada della cattiva amministrazione, producendo danni su danni a scapito di una collettività sempre più stanca ed arrabbiata.

La certezzaè che nel 2020 i cittadini marchigiani sapranno scegliere il cambiamento e mandare a casa questa classe politica deleteria ed il nostro Movimento in qualche modo sarà coinvolto in questo percorso al fine di ridare dignità ad una comunità e ad un territorio fin troppo mortificati.  

Simone Livi Segretario politico Azione in Movimento

15 maggio 2019

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