Teatro L. Rossi – Vincent Van Gogh, l’odore assordante del bianco

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È andato in scena al teatro Lauro Rossi di Macerata “Vincent Van Gogh, l’odore assordante del bianco” per la regia di Alessandro Maggi. All’apertura del sipario si viene subito proiettati dentro il Bianco e se ne sente subito il suo odore, come anticipato dal sottotitolo: colore e odore della stanza del manicomio dove Van Gogh fu temporaneamente rinchiuso. E subito veniamo catturati dai dialoghi serrati, dalle figure che si alternano sul palco, dal testo di Stefano Massini che, con grande merito, ha conquistato il premio Tondelli per la sua “scrittura limpida, tesa, di rara immediatezza drammatica, capace di restituire il tormento dei personaggi con feroce espressività”. Una drammaturgia asciutta ed essenziale che però è carica di spunti poetici, e lascia allo spettatore i semi per profonde riflessioni sull’arte, sulla figura dell’artista e sulla sua creatività. Alessandro Preziosi, coadiuvato da ottimi attori, riesce con grande maestria  a farci vivere i tormenti del grande pittore, a farci sentire forte il contrasto del Bianco contro i colori della sua pittura. Forte, serrato e acuto il dialogo iniziale tra Van Gogh e suo fratello Theo che getta un lungo sguardo anche sulla vita personale del pittore. Preziosi si era già cimentato con grandi personaggi teatrali (Cyrano, Don Giovanni), ma credo che con Vincent Van Gogh riesca a incarnare con grande bravura i tormenti psicologici e più intimi del pittore. Ci fa assaporare la disperazione, gli intricati percorsi della mente e dell’anima travolti dalla sofferenza della mancanza di colore. Un bello spettacolo da cui si esce più ricchi e più carichi di poesia, grazie anche alla splendida prova di tutto il cast, da doverosi e lunghi applausi.

Regia: Alessandro Maggi – testo: Stefano Massini – interpreti: Alessandro Preziosi con Francesco Biscione, Massimo Nicolini, Roberto Manzi, Vincenzo Zampa e Alessio Genchi – scene e costumi: Marta Crisolini Malatesta – disegno luci: Valerio Tiberi e Andrea Burgaretta – musiche: Giacomo Vezzani – supervisione artistica: Alessandro Preziosi.

Lucia De Luca

2 aprile 2020

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