Parcaroli: “Attenti a persone con fragilità e via le barriere architettoniche”

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Invece di partecipare ai “battibecchi” con gli altri candidati a sindaco, Sandro Parcaroli continua con incontri mirati per meglio approfondire la conoscenza del tessuto cittadino maceratese, per cui questa volta il candidato sindaco del centrodestra, insieme con una delegazione della sua coalizione, ha incontrato le associazioni cittadine Anffas e Piombini Sensini. Un incontro molto sentito durante il quale sono stati affrontati molti aspetti del mondo associativo che opera nel campo del sociale e del supporto alle persone fragili.

Valorizzare l’associazionismo – «Durante gli incontri con le associazioni Anffas e Piombini Sensini ho potuto constatare il grande, importante, valido e professionale lavoro di chi ha deciso di dedicare la propria vita al sociale e al prossimo – ha detto Parcaroli – e ci impegneremo affinché nei prossimi giorni gli incontri con il mondo associativo di Macerata continuino perché siamo certi che le associazioni maceratesi rappresentino la forza e il valore aggiunto della nostra città. Spetterà a noi valorizzarle e promuoverle dando vita a momenti di comunità che le vedano protagoniste e che le facciano conoscere in tutto il territorio».

Politica “per” il sociale e non “sul” sociale – «Crediamo che Macerata debba diventare non solo una città a misura d’uomo ma un Comune che si faccia garante della presa in carico delle fragilità che devono diventare uno dei temi conduttori di una seria politica per il sociale in contrapposizione a quella “sul” sociale che negli ultimi anni è stata portata avanti – ha detto il candidato sindaco Parcaroli -. La nostra attenzione a tutte le persone con fragilità – sia di carattere sia connessa a percorsi ed esperienze di vita complesse – sarà una priorità della nuova amministrazione».

“Civitas” come comunità in ascolto e solidale – «Centrale per una città che si possa definire civile è l’azione propria del servizio sociale così come la sussidiarietà dell’ente pubblico a tutte le meritorie iniziative di realtà pubbliche e private a sostegno, supporto e promozione sociale di chiunque viva una difficoltà: questo è l’essere “civitas”, l’essere comunità in ascolto e solidale – ha proseguito Parcaroli -. Ci impegneremo quindi a promuovere e sostenere sia le singole attività ritenute necessarie e opportune sia un tavolo permanente di concertazione con le straordinarie eccellenze che a Macerata sono presenti e che hanno connotato la città come uno dei comuni – non solo del territorio marchigiano ma di quello nazionale – che ha avuto più a cuore chi vive momenti di bisogno».

Eliminazione delle barriere architettoniche – «Attenzione particolare sarà data alla destinazione del budget dei servizi sociali perché ogni singolo euro speso per le fasce più deboli dei residenti sia adeguatamente sostenuto da un progetto che lo motivi e diventi volano per nuove prospettive di tutela del debole – ha aggiunto Parcaroli -. Macerata sarà riconosciuta come città laboratorio del sociale e porteremo a compimento il Piano Eliminazione Barriere Architettoniche della città».

4 settembre 2020  

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