Il manutergio, una parola che viene usata da secoli ma che quasi nessuno conosce 

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Intervistando gli italiani la maggioranza, penso, si dichiarerebbe credente e cattolica. Poi a mezza bocca, magari, sussurrerebbe: “Credente ma non praticante, perché il prete… bla, bla, bla…”. Io credo che se la nostra religiosità non si fermasse a una dichiarazione o alla semplice messa domenicale, potremmo “godere” di una religione che ci riserva tanta bellezza e grandi tradizioni. Potremmo vedere i sacerdoti in maniera meno critica e molto diversi da come li descriviamo. Mi permetto di spiegare una consuetudine che forse solo pochi conoscono. Siete al corrente che il giorno della Ordinazione Sacerdotale viene messo un panno legato nelle mani del Sacerdote? Il panno che nel giorno della Ordinazione sacerdotale è usato per legare le mani del Consacrato è chiamato “manutergium” (dal latino “manu” e “tergium”, che significa “asciugamano”). Esso consiste in un asciugamani bianco di forma rettangolare, generalmente realizzato in lino. Dopo la cerimonia, questo telo, verrà custodito con grande attenzione dalla madre del Sacerdote, per tutta la vita e sarà sepolto con lei, intrecciato tra le sue mani, come segno che è madre di un Sacerdote. Secondo la tradizione, quando la madre apparirà davanti a Dio, Egli le chiederà: “Io Ti ho dato la vita. Cosa mi hai dato?” La sua anima consegnerà il manutergio e risponderà: “Signore, ti ho dato mio figlio come Sacerdote”.

Alberto Maria Marziali

7 settembre 2021

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