In Regione Marche tutti d’accordo: censire e valorizzare i nostri beni a fini turistici 

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Sembra che in Regione Marche si cominci a fare sul serio per la valorizzazione del patrimonio costituito dalle nostre bellezze architettoniche e naturali, finalizzata a ottenere una importante valenza turistica. Infatti a tale scopo è stata approvata una Proposta di Legge, di cui Carlo Ciccioli è stato primo firmatario e relatore di maggioranza e che ha avuto unanimità dei consensi dal Consiglio regionale.

Spiega Carlo Ciccioli, capogruppo di Fratelli d’Italia al Consiglio regionale delle Marche: “La pandemia da Coronavirus sta avendo un impatto rilevante sul comparto del turismo. Si cercano ampi spazi e nuove mete, privilegiando itinerari non ricompresi nei circuiti noti. Partendo da questo presupposto, abbiamo presentato questa Proposta di Legge, ora approvata, che avrà positivi riscontri in ambito turistico per le Marche e contribuirà a valorizzare l’ingente patrimonio immobiliare storico-culturale, paesaggistico e ambientale, presente nella nostra Regione. Interventi di valorizzazione delle dimore, ville, castelli, complessi architettonici e del paesaggio, parchi e giardini di valore storico-culturale della Regione. Ringrazio tutte le Associazioni per il loro prezioso contributo che ci hanno fornito. Sono molto soddisfatto del testo finale e di quanto si potrà realizzare in questo comparto. Una Legge che ha più valenze: oltre al valore turistico, infatti, si determinerà come effetto secondario, ma certamente non meno una mappatura completa delle dimore, ville, complessi architettonici e del paesaggio, parchi e giardini di valore storico-culturale della Regione”.

Afferma Alessandra Stipa, presidente Fai Marche: “Questa legge è indicativa dell’interesse e della consapevolezza del patrimonio storico-artistico ambientale da parte della Regione Marche. Molta la strada da fare per equiparare altre Regioni virtuose (vedasi la collaudata capacità espressiva delle ville venete) ma è comunque un segnale di grandissima importanza. Il Fai regionale è pronto ad offrire il suo aiuto e la sua esperienza avendo, da oltre venti anni, aperto molte Dimore Storiche delle nostre Marche contribuendo così ad innescare un virtuoso circuito tra chi vive abitualmente nella bellezza e chi la avvicina sia pure per un giorno, come accade nelle Giornate Fai”.

Evidenzia  Guido Borgogelli, Presidente ADSI Marche: “A nome dell’ADSI Marche esprimo grande soddisfazione per la definitiva approvazione della Legge Regionale n. 43 relativa alla valorizzazione e promozione delle Dimore Storiche delle Marche. L’ A.D.S.I. riunisce i detentori di immobili storici che costituiscono un importante componente del nostro patrimonio. Troviamo questi beni ovunque: nei borghi, nelle città, in campagna, tutti con un forte legame con il proprio territorio di riferimento. L’impegno che la Regione Marche dimostra nei confronti del patrimonio storico è innovativo e finalmente propulsivo per quella economia ‘circolare’ di cui molto si discute ma poco si porta a termine. Rimaniamo a disposizione per una continua collaborazione a tutto campo”.

Aggiunge Stefania Pignatelli, presidente di Marche Segrete: “25 anni sono trascorsi da quando l’Associazione Le Marche Segrete iniziò il suo capillare lavoro di valorizzazione di tutta la Regione Marche, con le sue dimore, giardini, palazzi e cantine storiche private aperte al pubblico. Oggi, grazie alla illuminata azione di Fratelli d’Italia, iniziamo con la Legge n. 43 un futuro di digitalizzazione, ambiente, risparmio energetico e, soprattutto, orgoglio identitario”.

Conclude Enrico Giovagnoli, presidente di Marche in Villa: “Marche in Villa ha immediatamente aderito al progetto della valorizzazione delle dimore storiche per riportare a nuova vera vita queste dimore storiche, ville, complessi architettonici con progetti che uniscano la bellezza dei luoghi con la nostra Storia e Cultura. Musica, poesia, canto, danza e ogni forma di Arte e Spettacolo dal Vivo per accogliere visitatori e turisti italiani e stranieri all’interno di questi meravigliosi scenari che rivivranno i fasti di un tempo”.

2 dicembre 2021

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