Caro bollette – Piange il Comune di Treia ma stanno preoccupate tutte le famiglie

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L’allarme arriva dal Comune di Treia ma già sono tante le famiglie italiane che si stanno facendo i conti in tasca dopo l’arrivo delle prime bollette energetiche: per gas ed energia elettrica aumenti esponenziali! Una situazione che limiterà le possibilità di spesa degli italiani e che, perdurando le restrizioni dovute alla situazione cosiddetta “pandemica”, aumenterà la difficoltà economica del comparto commerciale italiano, con tutti gli effetti negativi che, conseguentemente, ricadranno sul comparto produttivo nazionale. Insomma una crisi sopra l’altra con l’Italia sempre più in difficoltà, mentre la politica fa i suoi giochetti e lascia che il debito pubblico continui ad aumentare. Bella non è.

Intanto è arrivato un comunicato stampa del Sindaco di Treia, Franco Capponi: “In una città come Treia è previsto un aumento delle bollette superiore a 200mila euro annui. Un rincaro che si fa sentire duramente sui bilanci, per i quali noi amministratori siamo obbligati a grandi sforzi di equilibrio proprio per evitare tagli ai servizi o aumenti a carico dei cittadini. In un Comune come Treia, che conta circa 9mila e 400abitanti con impianti sportivi, scuole, musei, uffici gestiti dal Comune e un patrimonio non immobiliare, non nascondo che ci sia un po’ di preoccupazione per questo aumento esponenziale. A fine anno abbiamo ricevuto una stima dei rincari che saranno intorno al 20-23 per centro per il riscaldamento e tra il 25 e 30 per cento per gli impianti di illuminazione pubblica. Basti pensare che, a seguito del rincaro registrato, per la sola pubblica illuminazione è stata necessaria un’integrazione della spesa di 26mila euro a copertura solo dell’ultimo trimestre 2021. Così come il valore stimato del canone nel primo trimestre 2022 passerà a oltre 125mila euro, a fronte di circa 82mila euro, ovvero ci sarà un aumento della spesa di circa 43mila euro. Per questo è fondamentale sollecitare in Parlamento la necessità di creare un apposito fondo da destinare agli enti locali per il caro bollette. Eravamo già stati messi in difficoltà dal terremoto, poi è arrivata anche la pandemia con un ulteriore aggravio di costi legato a tutto ciò che ha comportato tra sanificazioni, igienizzazione, sicurezza. Ora che sembrava potesse esserci una ripresa anche grazie all’arrivo dei fondi del Pnrr, questi rincari rischiano di rendere tutto ancora più difficile”.

8 febbraio 2022

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