Sanità a Macerata, Parcaroli e Ripa rispondono a Ricotta: “E non ce fà’ pèrde’ tembu!”

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‹‹Ancora una volta ci troviamo costretti a dover rispondere alle valutazioni a dirpoco approssimative e strumentali del consigliere Ricotta che non perde occasione per manifestare dissenso verso le scelte di politica sanitaria regionale – condivise pienamente da questa Amministrazione – additando il sindaco di non adoperarsi adeguatamente per scelte importanti e utili per la comunità maceratese. Macerata, negli anni passati, non è mai stata destinataria di così tante e ingenti risorse come ora per la sanità››.

A dirlo sono il sindaco Sandro Parcaroli e il consigliere comunale delegato alla Sanità Giordano Ripa.

‹‹Più che critiche costruttive, che sarebbero ben accette, il consigliere si lascia andare ad analisi dettate dalla recondita speranza di riacquistare credibilità politica dopo la sonora sconfitta elettorale. Ma in questo, i cittadini maceratesi, saranno attenti nelle valutazioni – continuano Parcaroli e Ripa -. Abbiamo sempre partecipato attivamente ai tavoli regionali e provinciali riguardanti le politiche sanitarie locali e il confronto con la Regione Marche è sempre aperto e costante; pertanto è nostro impegno condividere le scelte e non subirle››.

‹‹Dopo anni di parole e totale disattenzione alle strutture sanitarie territoriali della regione, finalmente i fatti. Il recente finanziamento dei fondi per il rilancio dell’edilizia sanitaria territoriale del PNRR infatti prevede, per Macerata, l’attivazione – attraverso ristrutturazione e messa a norma per quanto riguarda l’apparato anti-sismico – di una nuova casa della comunità (palazzo Morselli, ex CRAS) che garantirà più assistenza al territorio mettendo insieme le risorse esistenti (previsti 1,8 milioni) – aggiungono il primo cittadino e il consigliere delegato -. Ma la principale opera sanitaria per Macerata è quella della costruzione del nuovo ospedale, nel’ambito del Masterplan Edilizia Ospedaliera della Regione Marche, e in questo senso siamo pienamente fiduciosi tenendo conto del recente stanziamento di 60,5 milioni di euro a cui seguiranno successivi stanziamenti per arrivare alla somma prevista; risorse concrete contrariamente ai progetti faraonici, del tutto irrealizzabili e inadeguati al fabbisogno sanitario della precedente Giunta regionale. Quindi è del tutto fuorviante quanto asserito dal consigliere Ricotta sulla ipotetica mancanza di risorse››.

‹‹Si torna poi, ancora una volta, ad affermare che il nuovo ospedale non sarà di primo livello e così il consigliere mostra mancanza di contenuti politici costruttivi riproponendo una sterile polemica. A più riprese infatti e in varie sedi istituzionali, è stato dimostrato che l’ospedale di Macerata è tuttora di primo livello e tale requisito sarà sicuramente mantenuto nel nuovo nosocomio garantendo tutte le specializzazioni e i servizi attualmente presenti con l’obiettivo di ulteriori integrazioni – concludono Parcaroli e Ripa -. Inoltre il consigliere non conosce, o fa finta di non conoscere, l’epoca di costruzione dell’attuale ospedale poiché è vero che l’ala vecchia è stata realizzata circa 100 anni fa ma la nuova struttura è stata costruita nel 1985 per quanto riguarda l’ala ovest e nel 1995 per l’ala est; tutte le opere di manutenzione necessarie da qui fino alla costruzione del nuovo ospedale saranno garantite confrontandoci con la Regione Marche e le autorità sanitarie competenti (direzione medico ospedaliera e dirigenza Area Vasta 3). Eseguire infatti interventi strutturali e radicali, in questa fase, comporterebbe la chiusura per tempi prolungati di interi reparti e questo sarebbe impensabile››.

17 febbraio 2022

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