Se n’è andato Paolo Piangiarelli, per tanti era un esperto a livello mondiale di musica jazz… ma Paolo era molto di più. Ho avuto il grande piacere, per più di venti anni, di essere vicino a lui nella comune esperienza al Gad Calabresi e posso affermare che era anche un grande attore di teatro. Era talmente bravo che non solo incantava il pubblico ma deliziava anche noi che, di fianco a lui sulla scena, eravamo, almeno io, dei semplici comprimari. Così bravo che spesso anche noi c’incantavamo a sentirlo recitare tanto da entrare in ritardo con le nostre battute, affascinati dalla sua bravura.
Paolo era anche un abilissimo suonatore di sassofono e quando gli chiedevo perché non si esibisse in pubblico lui rispondeva che non era ancora perfetto e quindi non poteva suonare per le persone. A me quando sono stato presidente della pro loco di Porto Potenza, fece un grande regalo: ebbi come ospiti e a costo minimo, un trio che si esibì solo quella sera e che quindi fu un concerto unico e irripetibile. La piazza era gremita e Mike Melillo, ritenuto il miglior suonatore bianco di pianoforte jazz del mondo, Tullio De Piscopo alla batteria e Del Fra al basso deliziarono i presenti con due ore di musica jazz indimenticabile. La registrazione venne mandata anche in America! Grazie a Paolo per la nostra città fu un momento importante e unico.
Era anche un marito eccellente e un ottimo padre. Con la sua signora, apprezzata anche da noi colleghi di recitazione, ha condiviso, per anni, pure l’esperienza del teatro. Mi preme dire che anche nel lavoro ha dimostrato tutta la sua straordinaria capacità tanto che, a un certo punto, è dovuto andare a lavorare fuori Macerata perché il livello raggiunto da lui era tale che nella sede di Macerata, più piccola, non c’era un posto per il grado che lui aveva raggiunto e meritato.
Per me e per tutti noi, suoi amici, perdere Paolo è stato un brutto colpo. Porteremo sempre nel cuore il suo ricordo e nella mente i preziosi esempi di arte e di vita che lui, con la sua bravura e umanità, ci ha lasciato.
Cesare Angeletti

4 aprile 2022